- Area Sociologica
- Corso di Laurea Triennale
- Servizio Sociale [E3901N]
- Insegnamenti
- A.A. 2019-2020
- 1° anno
- Tirocinio
- Introduzione
Syllabus del corso
Obiettivi formativi
- Favorire la capacità riflessiva su di sé, sulle proprie motivazioni, attitudini, capacità relazionali.
- Avvicinarsi gradatamente al ruolo e al lavoro dell’assistente sociale (prefigurazione personale, immagine nell’opinione pubblica, realtà conosciuta tramite letture, video, incontri e interviste).
- Sviluppare le capacità di osservazione, esplorazione e comprensione del territorio / comunità di appartenenza (dimensioni socio-demografica, istituzionale, dei servizi alla persona).
- Acquisire un metodo di analisi del contesto e delle situazioni, di elaborazione dell’esperienza, di comunicazione orale e scritta.
- Sperimentarsi progressivamente nel lavoro di gruppo e nella scrittura professionale.
Contenuti sintetici
Il percorso affronterà sostanzialmente tre macro aree tematiche:
- il sé;
- la figura professionale dell’assistente sociale;
- il territorio / comunità di appartenenza.
Per
comprendere come queste tre macro aree si coniugano nell’operatività
dell’assistente sociale, verranno proposti approfondimenti specifici in relazione a due aree di bisogno, una comune a tutto il gruppo di studenti (area anziani) e l'altra differenziata all'interno del gruppo di studenti (es. area minori e famiglia, area disabilità, area salute mentale, area dipendenze).
Programma esteso
IL TERRITORIO / COMUNITA' DI APPARTENENZA:
- Le caratteristiche di contesto significative
dal punto di vista del lavoro dell’assistente sociale.
- Le informazioni e i dati significativi
sulla popolazione, anche a confronto con aggregazioni territoriali più ampie (es. ambito del Piano di Zona).
- Il panorama degli attori (pubblici e privati) che concorrono
alla realizzazione del sistema dei servizi / interventi / risorse sul territorio
del Comune, dell’ambito, dell’ASST e dell'ATS.
- Il ruolo degli
amministratori locali.
LA FIGURA DELL'ASSISTENTE SOCIALE:
- La figura e il lavoro dell’assistente sociale
(chi è, dove lavora, con chi lavora, cosa fa): dalla prefigurazione iniziale alla realtà.
- La relazione dell’assistente sociale
con le persone che hanno bisogno di aiuto.
- Il rapporto con altri professionisti
interni ed esterni al servizio di appartenenza dell’assistente sociale.
- Il lavoro dell'assistente sociale in relazione con le risorse del
territorio.
IL SE':
- Le proprie motivazioni, all'inizio e al termine del corso.
- L'analisi
dei propri punti di forza e punti di debolezza, con individuazione delle aree
su cui si pensa di dover investire negli anni successivi.
- Le proprie paure / preoccupazioni e aspettative / speranze, specie al termine del corso.
- Le proprie caratteristiche che si ritiene rendano più o meno
portati a lavorare con alcune fasce di età o situazioni (es. minori, anziani, immigrati, disabili).
Prerequisiti
- Adeguato livello di conoscenza e comprensione della lingua italiana.
- Discrete capacità di espressione orale e scritta.
- Disponibilità a mettersi in gioco e a lavorare su di sè.
- Adeguata propensione a ricercare e riconoscere le proprie motivazioni alla professione.
Metodi didattici
In alternanza fra lavori individuali, di gruppo e in plenaria, saranno proposte esercitazioni, riflessioni e discussioni, simulazioni, testimonianze di esperti, visione di audiovisivi, letture e produzioni scritte. In relazione agli obiettivi formativi e alla macro area tematica affrontata, i lavori proposti verranno sollecitati da scheda / traccia predisposta dal docente o elaborata insieme agli studenti durante le lezioni.
Con riferimento al territorio / comunità di appartenenza, ogni studente attiverà un percorso di ricerca ed esplorazione finalizzato ad approcciarsi a bisogni e problemi, servizi e risorse, reti formali e informali; tale ricerca includerà due interviste ad assistenti sociali (di servizi differenti).
Il gruppo classe potrà rappresentare, per tutti, il contenitore spazio-temporale di riflessione, rielaborazione e ricomposizione dell’esperienza di tirocinio, nei suoi vari aspetti (lavori individuali e di gruppo, esperienze relazionali interne ed esterne all’aula).
Verranno sollecitate e richiamate le dimensioni teoriche, metodologiche, etiche / valoriali necessarie ad acquisire un pensiero e un approccio professionale, riflessivo e integrato. In particolare, si prevedono connessioni con il corso di Principi e fondamenti del servizio sociale e con il corso di Metodologia della ricerca sociale.
Durante l’anno sono previsti colloqui individuali, di approfondimento e monitoraggio del percorso, su richiesta del docente o dello studente.
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per la verifica individuale del percorso e dei suoi esiti è previsto un elaborato scritto individuale finale, che traduca e sintetizzi l’esperienza nella sua globalità, anche riprendendo e rielaborando i testi prodotti durante l’anno.
Ulteriori elementi di valutazione saranno:
- la frequenza (minimo 75%);
- la partecipazione attiva ai lavori di gruppo e in plenaria;
- l’acquisizione progressiva di un pensiero e di un approccio professionale.
La valutazione di Guida al
tirocinio si correla con la valutazione di Principi e fondamenti del servizio sociale. Il mancato superamento
positivo di Guida al tirocinio comporterà
il mancato passaggio all’anno accademico successivo.
Testi di riferimento
Campanini
Annamaria (a cura di), Nuovo dizionario
di servizio sociale, Carocci Faber, Roma 2013
Luppi
Maria et al. (a cura di), Sguardi sul
servizio sociale. Esperienze e luoghi di una professione che cambia, Franco
Angeli, Milano 2016
Scheda del corso
Staff
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Angela Monica Carera
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Rosa Maria Carmagnola
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Beatrice Longoni
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Silvana Nicola
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Achim Rusu