Course Syllabus
Obiettivi
Obiettivo principale dell’insegnamento è fornire allo studente i fondamenti teorici e gli strumenti operativi fondamentali di un varietà di tecniche utili nella chimica analitica moderna e necessarie per la determinazione qualitativa e quantitativa della natura chimica di un campione di materia. La conoscenza dei principi e della strumentazione delle principali tecniche analitiche verrà sviluppata insieme alla capacità di scegliere e di gestire la strumentazione più adatta alle finalità dell’analisi. Lo studente saprà quindi valutare le caratteristiche strumentali degli approcci analitici fondamentali, i campi di applicazione, i vantaggi e gli svantaggi delle singole tecniche analitiche e sarà quindi in grado di suggerire la scelta della tecnica analitica ritenuta più idonea per uno specifico problema.
In particolare, lo studente dovrà dimostrare di aver raggiunto i seguenti obiettivi formativi:
Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso lo studente conosce basi teorico e pratiche delle più moderne tecniche analitiche strumentali (tecniche spettroscopiche UV-vis, IR, NMR, AAS, ICP OES, spettrometria di massa, metodi cromatografici) e i metodi di pre-trattamento del campione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al termine del corso lo studente è in grado di: sapere affrontare e risolvere problemi analitici; sapere confrontare tecniche diverse per uno stesso scopo, valutando la tecnica più adatta da applicare al contesto; acquisire e saper utilizzare un lessico chimico appropriato in relazione agli argomenti affrontati nel corso; utilizzare la strumentazione analitica, in modo particolare quella impiegata durante le esperienze di laboratorio (UV-Vis, Spettrofluorimetro, GFAAS, ICP OES, HPLC-DAD, GC-MS)
Autonomia di giudizio. Al termine del corso lo studente è in grado di: scegliere la tecnica analitica più opportuna per risolvere un dato problema analitico; redigere e giustificare una relazione critica sui metodi analitici utilizzati e le informazioni ottenute dall’analisi del dato
Capacità di apprendimento. Al termine del corso lo studente è in grado di: comprendere i principi della chimica analitica strumentale studiati e la loro collocazione metodologica al fine di un impiego corretto e mirato al problema da risolvere; prevedere quale tipo di informazione sarà possibile enucleare dai dati in esame; valutare la possibilità di metodi analitici alternativi per la soluzione del problema.
Abilità comunicative. Al termine del corso lo studente è in grado di: saper descrivere in forma scritta in modo chiaro e sintetico ed esporre oralmente con proprietà di linguaggio chimico appropriato gli obiettivi, il procedimento ed i risultati delle elaborazioni effettuate; effettuare in modo collaborativo il lavoro sperimentale di laboratorio e lo sviluppo delle analisi del risultato analitico.
Contenuti sintetici
Spettroscopia: introduzione alla spettroscopia, spettri di assorbimento, emissione ed eccitazione. Componenti strumentali degli spettrofotometri FT-IR e spettrofluorimetri: struttura della strumentazione, sorgenti, monocromatori, rivelatori e elaborazione del segnale. Applicazioni quantitative e qualitative. Spettroscopia di fluorescenza. Accenni di spettroscopia NIR.
Spettroscopia di assorbimento atomico a fiamma e con fornetto di grafite, spettroscopia di emissione atomica, plasma accoppiato induttivamente, ICP OES, ICP MS. Applicazioni qualitative e quantitative.
Cromatografia: principi generali. Cromatografia Gas-Liquido, Liquido-Liquido, Ionica: iniettori, colonne e rivelatori. Cenni di cromatografia di esclusione e di affinità. Applicazioni della cromatografia.
Spettrometria di massa: principi generali, metodi di ionizzazione (EI, CI, FAB, MALDI, ESI, APCI), analizzatori (quadrupolo, TOF, trappola ionica, FT-MS, orbitrap). Applicazioni qualitative e quantitative.
NMR: lo spin nucleare, il principio della risonanza magnetica, componenti di uno spettrometro NMR. Spettroscopia NMR di 1H: chemical shift, schermo chimico, accoppiamento chimico, spettri di primo ordine e di ordine superiore. Trasformata di Fourier. Spettroscopia del 13C: disaccoppiamento dal protone; esempi di interpretazione di spettri di molecole organiche.
Esperienze pratiche in laboratorio, per illustrare l’uso della strumentazione analitica descritta nel corso in applicazioni qualitative e quantitative.
Programma esteso
Introduzione alla spettroscopia, equazioni e proprietà della radiazione elettromagnetica. Caratteristiche degli spettri di assorbimento UV-visibile ed IR. Transizioni vibrazionali e modello dell’oscillatore armonico. Definizione del numero teorico di deformazioni vibrazionali.
Componenti strumentali per la spettrofotometria: sorgenti, monocromatori, filtri, celle porta campione, acquisizioni in riflettanza interna ed esterna, fibra ottica, interferometro di Michelson e trasformata di Fourier, rivelatori (tubi fotomoltiplicatori, diode array, dispositivi ad accoppiamento di carica). Spettrofotometri a singolo raggio, doppio raggio, e multicanale. Errori nella lettura dell’assorbanza: precisione relativa sull’assorbanza e range dinamico. Specifiche per l’acquisizione del segnale in spettrofotometri FT-IR e definizione del Signal-to-Noise ratio.
Spettroscopia di assorbimento IR: applicazioni qualitative e quantitative. Fattori che determinano l’aumento o la riduzione del numero di bande nello spettro; degenerazione, accoppiamento e bande di overtone; vibrazioni di stretching e bending; fattori che determinano intensità e frequenza di un banda di assorbimento; regioni caratteristiche dello spettro IR; accenno all’ interpretazione degli spettri IR; operazioni di background e post processing sugli spettri IR; limitazioni delle applicazioni quantitative della spettroscopia IR; accenno alla spettroscopia NIR (vicino infrarosso), alla strumentazione NIR, all’acquisizione del segnale e alle applicazioni in campo industriale.
Spettroscopia di fluorescenza: spettri di eccitazione ed emissione; relazione tra gli spettri di emissione e gli spettri di assorbimento; relazione tra spettri di emissione ed eccitazione; caratteristiche dei composti fluorescenti; relazione tra intensità di fluorescenza e concentrazione, limiti di applicabilità per mantenere la relazione lineare; struttura di uno spettrofluorimetro: sorgenti, monocromatori, celle porta campione, rivelatori. Applicazioni della spettroscopia di fluorescenza.
Spettroscopia di assorbimento atomica, spettroscopia di emissione atomica: diagrammi dei livelli energetici, spettri atomici di emissione, spettri atomici di assorbimento, larghezza riga atomica, allargamento riga per effetto indeterminazione, allargamento per effetto Doppler, allargamento da pressione, effetto della temperatura. Metodi di introduzione del campione in soluzione: nebulizzatori pneumatici, nebulizzatori ad ultrasuoni, vaporizzatori termoelettrici, tecniche per la formazione di idruri. Atomizzazione del campione, a fiamma, termoelettrica, a vapori freddi. Sorgenti: lampada a catodo cavo, lampada a scarica senza elettrodi, modulazione della sorgente, strumento a singolo e doppio raggio. Interferenze spettrali, correzione per lampada D, per effetto Zeeman, per autoinversione della sorgente. Interferenze chimiche (composti a bassa volatilità, equilibri dissociazione, equilibri di ionizzazione), modificatori di matrice.
Sorgente al plasma accoppiato induttivamente. Schema ICP OES radiale, assiale. Tipi di rivelatori. Elementi da analizzare, selezione righe. Interferenze. ICP MS. Preparazione del campione.
Introduzione alle separazioni analitiche e alle separazioni cromatografiche. Classificazione dei metodi cromatografici. Cromatografia di eluizione su colonna. Definizione di cromatogramma. Caratteristiche della colonna cromatografica; costanti di distribuzione, tempi di ritenzione, fattore di ritenzione, fattore di selettività. Efficienza della colonna cromatografica e sua descrizione; definizione di altezza dei piati e numero dei piatti teorici. Fattori che determinano l’efficienza della colonna cromatografica. Equazione di Van Deemter. Risoluzione della colonna cromatografica ed effetto dei fattori sulla risoluzione.
Cromatografia Gas-Liquido; introduzione alla cromatografia Gas-Liquido, il processo separativo in gas cromatografia; sistema di iniezione, colonne e loro caratteristiche, colonne capillari e impaccate, fasi stazionarie liquide, rivelatori a ionizzazione di fiamma (FID), rivelatori a conducibilità termica (TCD), rivelatori a cattura di elettroni (ECD). Applicazioni della cromatografia Gas-Liquido.
Cromatografia Liquido - Liquido: caratteristiche del cromatografo; sistemi di pompaggio e di iniezione del campione. Tipologie di colonne. Caratteristiche della fase stazionaria. Il processo di eluizione (isocratica e a gradiente). Rivelatori. Cromatografia Ionica. Cenni di cromatografia di ripartizione, adsorbimento, esclusione e di affinità.
Spettrometria di massa: principi della spettrometria di massa, ionizzazione elettronica, definizione di spettro di massa; tipologie di spettrometri di massa (quadrupolo, a tempo di volo, a trappola ionica, orbitrap); componenti di uno spettrometro di massa: sistema di iniezione, metodi di ionizzazione (EI, CI, FAB, MALDI, ESI, APCI), analizzatore di massa (quadrupolo, TOF, Trappola ionica, FT-MS, orbitrap), spettrometria di massa tandem e analizzatori ibridi, rivelatori. Interfacce cromatografia – spettrometria di massa. Risoluzione degli spettrometri di massa e tipologie degli analizzatori di massa. Accenni alla spettrometria di massa atomica e spettrometria di massa molecolare. Applicazioni qualitative della spettrometria di massa (riconoscimento molecolare) e quantitative (tecniche ifenate con cromatografi o ICP MS).
Basi fisiche della risonanza magnetica. Concetto di spin nucleare, numero quantico di spin, campo magnetico principale, frequenza di Larmor, popolazione dei livelli di spin. Sistema di riferimento del laboratorio, sistema di riferimento rotante, impulso di radiofrequenza, impulso 90°, Free Induction Decay (FID). Schema di un spettrometro NMR. Preparazione del campione, tuning, shimming. Scelta del solvente deuterato. Acquisizione del FID e trasformata di Fourier.
Spettroscopia 1H NMR. Definizione di chemical shift e fattori che lo determinano: contributo diamagnetico e contributo di anisotropia magnetica. Interazione spin-orbita. Concetto di sistema di spin. Multipletti del 1° ordine ed intensità relativa (triangolo di Pascal. Accoppiamento con eteronuclei. Atomi omotopici, enantiotopici, diastereotopici. Concetto di equivalenza magnetica. Esercizi per la determinazione dei sistemi di spin generati da composti organici.
Spettroscopia ¹³C NMR. Chemical shift dei vari gruppi funzionali, accoppiamento con i protoni, spettri disaccoppiati. Spettri non quantitativi e spettri quantitativi. Descrizione della sequenza di impulsi INEPT. Infine alcune lezioni saranno interamente dedicate all’interpretazione di spettri NMR di molecole organiche.
Le esperienze pratiche in laboratorio comprendono le sei seguenti attività: determinazione della caffeina nella coca-cola tramite cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC-DAD), determinazione spettrofotometrica UV-vis della costante di ionizzazione di un indicatore, determinazione spettrofluorimetrica della vitamina B2 nel latte, determinazione del contenuto di rame nel vino mediante assorbimento atomico, determinazione del contenuto di metalli nel caffè mediante ICP OES, separazione di una miscela di pesticidi mediante GC-MS.
Prerequisiti
Nozioni di base sui fondamenti teorici ed operativi della chimica analitica, chimica generale ed inorganica e chimica organica. Manualità e capacità operativa nelle esperienze pratiche in laboratorio.
Modalità didattica
Il corso si suddivide in una parte di lezioni ed esercitazioni frontali, in cui vengono fornite le nozioni teoriche sulle tematiche affrontate. Durante lo svolgimento del corso, gli studenti seguono sei diverse esperienze pratiche in laboratorio, dove apprendono direttamente l’utilizzo della strumentazione analitica descritta nel corso per applicazioni qualitative e quantitative. Sulla pagina e-learning del corso vengono aggiornate costantemente le slide delle lezioni e resi disponibili contenuti aggiuntivi per approfondimenti su specifici argomenti.
Le lezioni e le attivitá di laboratorio si svolgeranno in presenza: gli studenti verranno divisi in 3 turni da 6 gruppi ciascuno di numerosità compatibile con la massima capienza del laboratorio che ospiterà le esperienze. Ogni studente svolgerà tutte e 6 le esperienze previste.
Materiale didattico
Gli insegnanti forniscono le diapositive delle lezioni del corso e alcuni articoli scientifici per l'approfondimento di specifici argomenti attraverso la piattaforma di e-learning. Oltre a questo materiale, si raccomandano i seguenti libri di testo:
-D.A. Skoog, F.J. Holler, S.R. Crouch, “Chimica Analitica Strumentale” (EdiSES);
-D.C. Harris, “Chimica Analitica Quantitativa” (Zanichelli);
-R.M. Silverstein, F.X. Webster, D.J. Kiemle, D.L. Bryce, “Identificazione spettrometrica di composti organici” (Casa ed. Ambrosiana).
Per ogni esperienza di laboratorio viene fornita attraverso la piattaforma di e-learning una scheda di laboratorio che descrive l'esperienza in modo sintetico. Inoltre, viene fornito ulteriore materiale informativo, che include un documento dettagliato con una descrizione delle basi teoriche e dei metodi operativi dell'esperienza, articoli scientifici per un approfondimento dell'esperienza stessa e le istruzioni operative dello strumento.
Periodo di erogazione dell'insegnamento
Primo semestre
Modalità di verifica del profitto e valutazione
Per l'ammissione all'esame di profitto e' necessario aver frequentato almeno 5 delle 6 esperienze di laboratorio. E' inoltre necessario aver consegnato individualmente le relazioni relative a tutte le esperienze di laboratorio entro e non oltre la scadenza fissata.
L'esame consiste in una prova orale in cui sono discussi gli argomenti presentati nelle lezioni e le esperienze di laboratorio (incluse le relazioni). Oltre all’apprendimento delle nozioni fondamentali esposte nel corso, vengono valutate anche le capacità e attitudini dello studente ad adattare i fondamenti teorici della chimica analitica strumentale a particolari condizioni operative e pratiche; viene inoltre valutata la capacità espositiva e adeguatezza del linguaggio dello studente.
Pertanto concorrono alla definizione del voto, il risultato della prova orale, la qualita' di tutte le relazioni di laboratorio, in termini di completezza, accuratezza e chiarezza espositiva e la valutazione relativa al comportamento e alla gestione delle postazioni di lavoro nelle attivita' di laboratorio.
Vengono inoltre effettuate due prove intermedie (con test a risposta multipla in aula informatica) alla metà dello svolgimento del corso ed alla fine del corso a cui è necessario iscriversi per poterle sostenere entro la scadenza prestabilita; ogni prova comprende 30 domande; la prima prova comprende domande sugli argomenti esposti nella prima parte (teorica) del corso, la seconda prova analogamente domande su argomenti esposti nella seconda parte (teorica) del corso e sulla parte relativa al laboratorio; gli studenti che ottengono esito positivo in entrambe le prove (almeno 20 domande risposte correttamente) possono sostenere una prova orale ridotta, in cui vengono discusse le relazioni di laboratorio e la loro connessione alle tematiche fondamentali del corso. Il voto di partenza nella prova orale ridotta consiste nella media del numero di risposte corrette fornite nelle due prove intermedie. E' possibile sostenere l'orale ridotto in tutte le sessioni di esame previste per l'anno accademico in corso.
Non è previsto il salto d'appello.
E’ possibile sostenere l’esame in lingua inglese.
Orario di ricevimento
Previo appuntamento tramite e-mail, i docenti sono sempre disponibili a ricevere gli studenti nei loro uffici o tramite piattaforma Webex.
Aims
The main objective of the course is to provide the student with the theoretical foundations and fundamental operative tools of a variety of techniques useful in modern analytical chemistry and necessary for the qualitative and quantitative determination of the chemical nature of a sample. The knowledge of the principles and the instrumentation of the main analytical techniques will be introduced together with the ability to choose and manage the best methods suited to the purposes of the analysis. The student will then be able to evaluate the instrumental characteristics of the fundamental analytical approaches, the fields of application, the advantages and disadvantages of the individual analytical techniques and will therefore be able to suggest the choice of the analytical technique considered most suitable for a specific problem. In particular, the student must demonstrate that he has achieved the following educational objectives:
Knowledge and understanding: at the end of the course the student knows the theoretical and practical bases of the most modern instrumental analytical techniques (UV-vis, IR, NMR, AAS, ICP OES spectroscopic techniques, mass spectrometry, chromatographic methods) and – methods of sample pretreatment.
Applying knowledge and understanding. At the end of the course the student is able to: know how to deal with and solve analytical problems; know how to compare different techniques for the same purpose, evaluating the most suitable technique to apply to the context; acquire and know how to use an appropriate chemical lexicon in relation to the topics covered in the course; use the analytical instrumentation, in particular the one used during laboratory experiments (UV-Vis, Spectro-Fluorometer, GFAAS, ICP OES, HPLC-DAD, GC-MS)
Making judgements. At the end of the course the student is able to: choose the most appropriate analytical technique to solve a given analytical problem; write and justify a critical report on the analytical methods used and the information obtained from the analysis of the data
Learning skills. At the end of the course the student is able to: understand the principles of analytical chemistry and their methodological application to solve general analytical problems; predict what type of information will be possible to identify from the analytical data; evaluate the possibility of alternative analytical methods for solving a problem.
Communication skills. At the end of the course the student is able to: describe in a clear and concise written form, as well as to express orally with appropriate chemical language properties, the objectives, the procedure and the results of the analytical experiments; carry out experimental laboratory work and develop an analytical analysis in a tem-working framework.
Contents
Spectroscopy: introduction to spectroscopy, absorption, emission and excitation spectra. Instrumental components of FT-IR and spectrofluorometers: instrumentation structure, sources, monochromators, detectors and signal processing. Quantitative and qualitative applications. Fluorescence spectroscopy. Introduction to NIR spectroscopy.
Atomic absorption spectroscopy (AAS), flame AAS, graphite furnace AAS, atomic emission spectroscopy, Inductively Coupled Plasma, ICP OES, ICP MS, Qualitative and quantitative applications.
Chromatography: general principles. Gas-Liquid, Liquid-Liquid, Ionic Chromatography: injectors, columns and detectors. Outline of affinity and exclusion chromatography. Chromatography applications.
Mass spectrometry: general principles, ionization methods (EI, CI, FAB, MALDI, ESI, APCI), analyzers (quadrupole, TOF, ion trap, FT-MS, orbitrap). Qualitative and quantitative applications.
NMR: nuclear spin; nuclear magnetic resonance principle; NMR spectrometer components. Spectroscopy of 1H: chemical shift, chemical shielding, chemical coupling, first order spectra and higher order spectra. Fourier transform. Spectroscopy of 13C. Examples of interpretation of spectra of organic molecules.
Practical sessions in the laboratory, to illustrate the use of the analytical instrumentation described in the course in qualitative and quantitative applications.
Detailed program
Introduction to spectroscopy, equations and properties of electromagnetic radiation. Characteristics of UV-visible and IR absorption spectra. Vibrational transitions and model of the harmonic oscillator. Definition of the theoretical number of vibrational deformations.
Instrumental components for spectrophotometry: sources, monochromators, filters, sample cells, internal and external reflectance acquisitions, optical fiber, Michelson interferometer and Fourier transformation, detectors (photomultiplier tubes, diode arrays, charge-coupled devices). Single-beam, dual-beam, and multi-channel spectrophotometers. Relative accuracy on absorbance and dynamic range. Specifications for signal acquisition in FT-IR spectrophotometers and definition of the Signal-to-Noise ratio.
IR absorption spectroscopy: qualitative and quantitative applications. Factors that determine the increase or reduction of the number of bands in the spectrum; degeneration, coupling and overtone bands; stretching and bending vibrations; factors that determine the intensity and frequency of an absorption band; characteristic regions of the IR spectrum; introduction of the interpretation of IR spectra; background and post processing operations on IR spectra; limitations of the quantitative applications of IR spectroscopy; introduction on NIR (near-infrared) spectroscopy, NIR instrumentation, signal acquisition and industrial applications.
Fluorescence spectroscopy: excitation and emission spectra; relationship between emission spectra and absorption spectra; relationship between emission spectra and excitation spectra; characteristics of fluorescent compounds; relationship between fluorescence intensity and concentration, limits of application to maintain the linear relationships; structure of a spectrofluorometer: sources, monochromators, sample cells, detectors. Applications of fluorescence spectroscopy.
Atomic Absorption Spectroscopy, Atomic Emission Spectroscopy: energy level diagrams, atomic emission spectra, atomic absorption spectra, atomic line widths, line broadening from the Uncertainty effect, Doppler broadening, pressure broadening, temperature effect. Methods of solution sample introduction: pneumatic nebulizers, ultrasonic nebulizers, electrothermal vaporizers, hydride generation techniques. Sample atomization, flame atomization, electrothermal atomization, cold-vapor atomization. Radiation sources: hollow-cathode lamps, electrodeless discharge lamps, source modulation, single-beam instruments, double-beam instruments, spectral interferences, background correction based on D-lamp correction, Zeeman effect, source self-reversal. Chemical interferences (compounds of low volatility, dissociation equilibria, ionization equilibria), matrix modifiers.
Inductively-coupled plasma source. Scheme of ICP OES instrumentation, radial, axial position. Type of detectors. Elements to be analyse, line selection. Interference. ICP MS. Sample preparation.
Introduction to analytical separations and chromatographic separations. Classification of chromatographic methods. Definition of chromatogram. Characteristics of the chromatographic column; distribution constants, retention times, retention factor, selectivity factor. Efficiency of the chromatographic column and its description; definition of plate height and number of theoretical plates. Factors that determine the efficiency of the chromatographic column. Van Deemter's equation. Resolution of the chromatographic column and effect of the factors on the resolution.
Gas-liquid chromatography; introduction to Gas-Liquid chromatography, the separation process in gas chromatography; injection system, columns and their characteristics, capillary and packed columns, liquid stationary phases, flame ionization detectors (FID), thermal conductivity detectors (TCD), electron capture detectors (ECD). Applications of Gas-Liquid chromatography.
Liquid - Liquid Chromatography: characteristics of the chromatograph; sample pumping and injection systems. Types of columns. Characteristics of the stationary phase. The process of elution (isocratic and gradient). Detectors. Ionic Chromatography. Overview of partition, adsorption, size-exclusion and affinity chromatography.
Mass spectrometry: principles of mass spectrometry, electronic ionization, definition of mass spectrum; types of mass spectrometers (quadrupole, flight time, ion trap, orbitrap); components of a mass spectrometer: injection system, ionization methods (EI, CI, FAB, MALDI, ESI, APCI), mass analyzer (quadrupole, TOF, ion trap, FT-MS, orbitrap), tandem mass spectrometry and hybrid analyzers, detector. Interfaces Chromatography - mass spectrometry. Resolution of mass spectrometers and types of mass analyzers. Introduction to atomic mass spectrometry and molecular mass spectrometry. Qualitative applications of mass spectrometry (molecular recognition) and quantitative (hyphenated techniques with chromatographs or ICP-MS).
Background. Physical bases of nuclear magnetic resonance, concept of nuclear spin, spin quantum number, main magnetic field, Larmor frequency, population of spin levels. Laboratory reference system, rotating reference system, radiofrequency pulse, 90° pulse, Free Induction Decay (FID). Diagram of an NMR spectrometer. Sample preparation, tuning, shimming. Choice of deuterated solvent. Acquisition of FID and Fourier transform.
1H NMR Spectroscopy. Definition of chemical shift and determining factors: diamagnetic contribution and contribution of magnetic anisotropy. Spin-orbit interaction. Concept of spin system. Multiplets of the 1st order and relative intensity (Pascal triangle). Homotopic, enantiotopic and diastereotopic atoms. Magnetic equivalence concept. Exercises for the determination of spin systems generated by organic compounds.
13C NMR spectroscopy. Chemical shift of the various functional groups, coupling with protons, decoupled spectra. Finally some lessons will be entirely dedicated to the interpretation of NMR spectra of organic molecules.
Practical lab sessions include the following six activities: determination of caffeine in coca-cola by high-performance liquid chromatography (HPLC), spectrophotometric determination of the ionization constant of an indicator, spectrofluorimetric determination of B2 vitamin in milk, determination of copper in wine by atomic absorption spectroscopy (AAS), metal determination in coffee sample by ICP OES, separation of a pesticide mixture by GC-MS.
Prerequisites
Basic knowledge on the theoretical and operational foundations of analytical chemistry, general and inorganic chemistry and organic chemistry.
Teaching form
The course is divided into a part of lectures and frontal exercises, in which the theoretical background on the topics are given. During the course, the students follow six different practical experiences in the laboratory, where they learn directly the use of the analytical instrumentation described in the course for qualitative and quantitative applications. On the e-learning page of the course, the slides of the lessons are constantly updated and additional contents are available for further information on specific topics.
The lessons and the laboratory activities will take place in presence: the students will be divided into 3 shifts of 6 groups each of numbers compatible with the maximum capacity of the laboratory in which the experiences will be carried out. Each student will realize all the 6 foreseen experiences.
Textbook and teaching resource
The teachers provide the slides of the course lectures and some scientific articles for the deepening of specific topics through the e-learning platform. In addition to this material provided by the teachers, the following textbooks are recommended:
-D.A. Skoog, F.J. Holler, S.R. Crouch, “Chimica Analitica Strumentale” (EdiSES);
-D.C. Harris, “Chimica Analitica Quantitativa” (Zanichelli); -
R.M. Silverstein, F.X. Webster, D.J. Kiemle, D.L. Bryce, “Identificazione spettrometrica di composti organici” (Casa ed. Ambrosiana).
For each laboratory experience, a laboratory sheet is provided through the e-learning platform. It describes the experience in a synthetic way; furthermore, additional information material is provided, which includes a detailed document with a description of the theoretical foundations and operational methods of the experience, scientific articles for a deepening of the experience and the operating instructions of the instruments.
Semester
First semester
Assessment method
To be admitted to the exam, it is necessary to have attended at least 5 of the 6 laboratory experiences. It is also necessary to have individually submitted the reports relating to all laboratory experiences by no later than the established deadline.
The exam consists of an oral examination in which the topics described in the lectures and the laboratory experiences (including the laboratory reports) are discussed. In addition to knowledge on the fundamentals presented in the course, students' skills and aptitudes are also assessed to adapt the theoretical foundations of analytical instrumental chemistry to particular operational and practical conditions; the expositive ability and adequacy of the student's language are also assessed.
Therefore, the result of the oral test, the quality of all laboratory reports, in terms of completeness, accuracy and clarity of presentation, and the assessment relating to the behavior and management of the workstations in laboratory activities contribute to the definition of the mark.
In addition, two intermediate tests (with multiple choice tests in the informatic lab) are carried out at half of the course and at the end of the course. It is necessary to register for the midterm tests by the predetermined deadline in order to take them. Each trial includes 30 questions; the first test includes questions on the topics presented in the first part of the course (theory), the second test includes questions on topics presented in the second part of the course (theory) and on laboratory part; students who obtain positive results in both tests (at least 20 questions answered correctly) may take a reduced oral exam, in which the laboratory reports and their connection to the fundamental topics of the course are discussed. The starting mark in the reduced oral exam consists of the average number of correct answers provided in the two intermediate tests. It is possible to take the reduced oral in all examination sessions scheduled for the current academic year.
Students who fail an exam can repeat it at the successive exam date.
It is possible to take the exam in English.
Office hours
Teachers are always available to receive students in their offices (or by Webex platform) upon an e-mail request.