- Area di Scienze della Formazione
- Corso di Laurea Triennale
- Scienze dell'Educazione [E1901R]
- Insegnamenti
- A.A. 2023-2024
- 3° anno
- Pedagogia della Relazione Educativa
- Introduzione
Syllabus del corso
Titolo
''Pensare'' la relazione educativa: un viaggio tra ripetizione irriflessa dei modelli sperimentati, emozioni, dinamiche di potere nel lavoro degli educatori.
Argomenti e articolazione del corso
Il corso si compone di tre moduli - condotti da Maria Grazia Riva, Paola Eginardo, Anna Granata - articolati in una parte di riflessione critica sugli aspetti emotivi e latenti della relazione educativa, con attenzione all'abuso educativo, seguita da altre due parti. La prima intende analizzare le problematiche della relazione educativa nel lavoro con l'infanzia, mentre la seconda studia le dinamiche della relazione educativa nel lavoro con l'adolescenza e i giovani.
Dopo una prima parte di inquadramento, la seconda parte del corso si occuperà dunque di studiare gli elementi costitutivi della relazione educativa che caratterizza il lavoro svolto nei servizi per la prima infanzia, considerando non solo gli aspetti intenzionali e gli intenti progettuali ma, soprattutto, le componenti meno consapevoli e razionali che informano l’interazione con i bambini.
Le funzioni che caratterizzano il lavoro educativo con i bimbi piccoli hanno grande prossimità con quelle di cura esercitate all’interno del contesto familiare: ogni educatore ne ha avuto esperienza. Per queste ragioni, il territorio esperienziale dei servizi per la prima infanzia si presta a divenire, per gli operatori, campo di proiezione dei modelli educativi individualmente interiorizzati e culturalmente condivisi che vanno necessariamente fatti emergere dall’implicito e riconosciuti, anche per gli effetti che producono.
Parlare di relazione educativa nei servizi per la prima infanzia, inoltre, significa anche considerare quel particolare tipo di relazione che qualifica il rapporto con le famiglie. A tal fine questo modulo esplorerà l’intreccio tra educazione professionale ed educazione naturale che, nel gioco delle reciproche aspettative, rappresentazioni, bisogni e desideri, movimenti emotivi e attribuzioni di significati, richiede agli operatori la capacità di leggere le dinamiche relazionali in atto e di governare quanto emerge dal rapporto con i genitori.
Continuando il viaggio intrapreso sull’attivazione di un pensiero critico sulla relazione educativa, la terza parte del corso intende focalizzare l’attenzione sulla complessità del lavoro educativo in generale e sulle difficoltà che gli educatori incontrano soprattutto nel loro rapporto con gli adolescenti, una categoria tanto discussa a livello mediatico ma anche tra gli operatori, che cercano continuamente di trovare delle chiavi di lettura utili a comprendere le loro fragilità, il motivo delle loro ribellioni e del loro disagio, da dove provengono, come decodificarli e come poter intervenire in loro aiuto.
Molto spesso, ciò che sfugge agli occhi degli educatori è la trama affettiva, simbolica e relazionale che struttura e caratterizza la loro relazione con il mondo adulto: relazione inequivocabilmente condizionata da modelli educativi reiterati da genitori ed educatori che sembrano accogliere ed ascoltare i bisogni dei ragazzi ma, inconsciamente, agiscono secondo i propri bisogni e seguendo le rappresentazioni dell’educazione radicate nei loro vissuti, piuttosto che attribuire significati e decodificare le istanze attuali degli adolescenti.
Obiettivi
Con questo insegnamento, con una costante e partecipata frequenza alle lezioni, si intendono promuovere i seguenti apprendimenti, in termini di:
- Conoscenze e comprensione
- Capacità di mettere in relazione conoscenze e modelli fra loro differenziati
- Capacità di applicare conoscenze e modelli
*Conoscenze e comprensione
Lo studente e la studentessa acquisiranno informazioni su alcune teorie della relazione educativa, con particolare attenzione ai modelli psicoanalitici e della trasmissione transgenerazionale. Verranno anche guidati, tramite lezioni, stimoli alla riflessione e lavoro di gruppo, a comprendere più approfonditamente il senso delle informazioni trasmesse.
*Capacità di mettere in relazione conoscenze e modelli tra loro differenziati
Lo studente e la studentessa verranno guidati a individuare e cogliere, nelle loro articolazioni e differenze, i modelli della relazione educativa sia in senso generale sia rivolti all'infanzia sia utilizzati con gli adolescenti e i giovani dagli educatori.
*Capacità di applicare conoscenze e modelli
Lo studente e la studentessa verranno accompagnati a connettere teoria e pratica attraverso un costante lavoro didattico mirato a mostrare concretamente come tale competenza può essere costruita, sia attraverso esempi esposti dal docente sia grazie a compiti assegnati al singolo o al gruppo di lavoro sia, ancora, attraverso la richiesta di scrivere di casi e situazioni di reali situazioni educative, da analizzare con le categorie e i concetti studiati a livello teorico.
Metodologie utilizzate
Il corso intende utilizzare un insieme di metodi didattici, dalla lezione al gruppo di lavoro al lavoro sui casi e autocasi alla ricerca d'aula, valorizzando sempre l'apprendere dall'esperienza.
Programma e bibliografia
- M. Lancini, Sii te stesso a modo mio, Cortina, Milano, 2023
o
D. J. Siegel, M. Hartzell, Errori da non ripetere. Come la conoscenza della propria storia aiuta a essere genitori, Cortina, Milano, 2016
- A.Miller, La persecuzione del bambino, Bollati Boringhieri, 1987 (un estratto si trova: http://rcarlo.interfree.it/alice_miller/La%20persecuzione%20del%20bambino%20-%20estratto.pdf),
oppure
B. Cramer, Segreti di donne, Cortina, 1996
-
A. Colombo, D. Nardellotto, Bambini e genitori al nido. Il metodo Brazelton, Carocci, Roma, 2019
-
A. Granata, E. Granata, Teen immigration. La grande migrazione dei ragazzini, Vita e pensiero, Milano, 2019
-
Breve descrizione di un caso su ''Descrivete una situazione relativa a una relazione educativa in cui siano riscontrabili uno o più elementi indicati nel Titolo dell'insegnamento (ripetizione irriflessa dei modelli sperimentati, emozioni, dinamiche di potere)''.
NOTA BENE: SI PREGA DI PORTARE I TESTI ALL'ESAME
Suggerimenti di letture:
M.L. Alga, R. Cima, Culture della maternità e narrazioni generative, Angeli, Milano, 2022
Modalità d'esame
- Tipologia di prova
*Colloquio orale
*Discussione e analisi del breve caso sopra indicato
- Criteri di valutazione
*accertamento della conoscenza dei testi in programma d'esame
*individuazione del livello di capacità di articolazione e complessità nell'esposizione
*individuazione della capacità argomentativa nel collegare autori, concetti, teorie
*osservazione della capacità di elaborazione individuale e originale
*capacità di collegare i contenuti dei testi con l'analisi del caso, applicando i concetti all'esperienza descritta.
Orario di ricevimento
Su appuntamento.
Si prega di inviare mail alla docente di interesse:
mariagrazia.riva@unimib.it
paola.eginardo@unimib.it
anna.granata@unimib.it
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Elisa Merli
Sustainable Development Goals
Course title
Thinking of the educational relationship: a journey between repetition of the experienced models, emotions, power dynamics in the educational work.
Topics and course structure
The course is made up of three modules, structured in one part of critical reflection of the emotive and latent aspects of the educational relationship, with a focus on educational abuse, followed by two other parts. The first intends to analyse the issues of the educational relationship in the work with very young children, while the second studies the dynamics of the educational relationship with adolescents and young people.
After a first overview part, the second part of the course will deal with studying the elements making up the educational relationship which characterizes the work done in services for very young children, considering not only the intentional aspects and the aims of projects but, above all, the less conscious and rational components that inform the interaction with the children.
The functions that characterize the educational work with small children are very close to the caring functions carried out in the family context and every educator has had experience of this, For these reasons, the experiential territory of services for very young children lends itself to becoming, for the operators, a field of projection of the individually internalized and culturally shared educational models that necessarily are brought out from the implicit and recognized, including for the effects they produce.
Speaking of educational relationship in services for very young children also means considering that particular type of relationship that characterizes the relationship with the families. To this end, this module will explore the interplay between professional education and natural education which, in the play of reciprocal expectations, representations, needs and desires, emotional movements and attributions of meanings, requires operators to have the ability to interpret the relational dynamics under way and to manage what emerges from the relationship with the parents.
Continuing the journey undertaken on activating critical thought on the educational relationship, the third part of the course aims to focus attention on the complexity of educational work in general and on the difficulties that educators encounter in particular in their relationship with adolescents; a category which is greatly discussed in the media but also amongst operators, who continually seek interpretations that can be useful for understanding their fragility, the reason for their rebellions and their malaise, where these come from, how to decipher them and how to act to help them.
Very often, what escapes the educators’ eyes is the affective, symbolic and relational construction that structures and characterizes their relationship with the adult world: this relationship is unequivocally conditioned by educational models reiterated by parents and educators. They seem to understand and listen to the adolescents’ needs but, unconsciously, they act according to their own needs and following the representations rooted in their experiences, rather than attributing meanings and deciphering the real demands of the adolescents.
Objectives
This course, with constant and participated attendance of the lessons, has the intention of PROMOTING the following, in terms of:
- Knowledge and comprehension
- Ability to relate differentiated knowledge and models
- Ability to apply knowledge and models
*Knowledge and comprehension
The students will acquire information on some theories of the educational relationship, with particular attention to psychoanalytic models and transgenerational transmission. They will also be guided, through lectures, stimuli on reflection and group work, to understand in greater depth the meaning of the information transmitted.
*Ability to related differentiated knowledge and models
The students will be guided to identify and understand, in their structures and differences, the models of educational relationship both in a general way and addressed to early childhood, but also used with adolescents and young people by educators.
*Ability to apply knowledge and models
The students will be accompanied to connect theory and practice through constant didactic work aimed at concretely showing how this competence can be built up, both through examples given by the lecturer and thanks to tasks assigned to the individual or to the work group; moroever, through the request to write cases and situations of real educational situations, to be analysed with the categories and the concepts studied at theoretical level.
Methodologies
The course will employ a number of instructional methods, from lesson to group work to study-case and experiential learning.
Programme and references
- M. Lancini, Sii te stesso a modo mio, Cortina, Milano, 2023
or
D. J. Siegel, M. Hartzell, Errori da non ripetere. Come la conoscenza della propria storia aiuta a essere genitori, Cortina, Milano, 2016
- A.Miller, La persecuzione del bambino, Bollati Boringhieri, 1987 (a part could be found: http://rcarlo.interfree.it/alice_miller/La%20persecuzione%20del%20bambino%20-%20estratto.pdf),
or
B. Cramer, Segreti di donne, Cortina, 1996
-
R. Colombo, D. Nardellotto, Bambini e genitori al nido. Il metodo Brazelton, Carocci, Roma, 2019
-
A. Granata, E. Granata, Teen immigration. La grande migrazione dei ragazzini, Vita e pensiero, Milano, 2019
-
A short description of a situation related to a educational relationship, where it is possibile to identify one or more elements of the course's title.
PAY ATTENTION: THE BOOKS SHOULD BE BROUGHT DURING THE EXAMINATION
Reading Suggestions :
M.L. Alga, R. Cima, Culture della maternità e narrazioni generative, Angeli, Milano, 2022
Assessment methods
- Type of test
*Oral
*Discussion and analysis of the brief case shown above
- Criteria of assessment
*ascertainment of the knowledge of the set books for the examination
*identification of the level of ability of structuring and complexity in the presentation
*identification of the argumentative ability in connecting authors, concepts and theories
*observation of the skills of individual and original production of work
*ability to connect the contents of books with the analysis of the case, applying the concepts to the experience described.
Office hours
On appointment.
It is possible to send an email to the techer:
-Maria Grazia Riva
mariagrazia.riva@unimib.it
whatsapp - 3485628700
-Paola Eginardo
paola.eginardo@unimib.it
-Anna Granata
anna.granata@unimib.it
Programme validity
It will be valid for two academic years.
Course tutors and assistants
Elisa Merli
Sustainable Development Goals
Scheda del corso
Staff
-
Paola Eginardo
-
Anna Granata
-
Maria Grazia Riva