- Area di Scienze della Formazione
- Corso di Laurea Triennale
- Scienze dell'Educazione [E1901R]
- Insegnamenti
- A.A. 2023-2024
- 1° anno
- Pedagogia Generale I con Laboratorio - 1
- Introduzione
Syllabus del corso
Titolo
Educazione come esperienza. Il "caso" dell'educare in carcere minorile.
Argomenti e articolazione del corso
Il corso di Pedagogia Generale intende offrire una prima individuazione dei concetti e delle tematiche riguardanti l’educazione come oggetto specifico del sapere pedagogico. A partire da tale inquadramento si dedicherà particolare attenzione al senso, ai contenuti, ai contesti, alle modalità del lavoro educativo e – in special modo riferendosi ai recenti cambiamenti legislativi riguardanti le professioni educative – alla figura dell’educatrice/educatore socio-pedagogico.
Il corso prevede:
- una parte istituzionale, che si focalizzerà su:
- le principali questioni che hanno interrogato e interrogano tuttora il sapere pedagogico;
- i principali approcci, teorie e modelli che hanno interpretato tali questioni contribuendo a definire l’identità della Pedagogia come ambito di sapere all’interno delle scienze umane;
- l'esperienza educativa come oggetto del sapere pedagogico e le sue caratteristiche;
- il concetto di “dispositivo” pedagogico come chiave interpretativa della complessità dell'esperienza educativa;
- il "fare esperienza" nei contesti educativi ponendo attenzione all’intreccio di elementi materiali e simbolici (spazi, tempi, corpi, oggetti, rituali, procedure, discorsi) che strutturano la qualità dell’esperienza educativa;
- un approfondimento sul profilo dell'educatore socio-pedagogico tenendo conto della normativa più recente e della molteplicità dei contesti professionali.
- una parte monografica, dedicata alla scoperta del "fare educazione", delle forme che l'esperienza educativa può assumere e del suo possibile impatto esistenziale nel particolare contesto del carcere minorile. Assumendo la prospettiva della pedagogia fenomenologica, in questa parte il corso entrerà nel merito dei presupposti teorici e metodologici di questo specifico modello pedagogico e di agire educativo, i significati che l'esperienza educativa può assumere, i suoi limiti e le sue potenzialità.
Laboratorio
Il corso prevede un laboratorio di “Analisi delle motivazioni e delle aspettative riguardanti la scelta formativa e professionale” (16 ore 2 CFU). Il laboratorio è obbligatorio per tutti gli studenti e si svolgerà nel primo semestre; orario e modalità saranno comunicati in seguito.
Obiettivi
Con questo insegnamento, con una costante e partecipata frequenza alle lezioni e al Laboratorio connesso al corso, si intendono promuovere i seguenti apprendimenti, in termini di:
- Conoscenze e comprensione atte a stimolare capacità che consentano di effettuare una prima analisi pedagogica delle esperienze educative professionali e non professionali.
- Capacità di mettere in relazione conoscenze e modelli fra loro differenziati per coglierne gli elementi costitutivi, le dinamiche, i soggetti coinvolti, le implicazioni sociali, le criticità.
- Capacità di applicare conoscenze e modelli rispetto a problemi e situazioni riscontrabili nei contesti educativi per iniziare a comprenderne gli elementi pedagogici fondamentali.
Metodologie utilizzate
Il corso è erogato in lingua italiana.
Le lezioni si svolgeranno in presenza, e comunque secondo indicazioni di Ateneo e ministeriali. Con una costante attenzione al rapporto tra teoria e prassi educativa, i contenuti del corso verranno proposti combinando momenti di lezione frontale con metodologie didattiche di tipo attivo, attraverso lezioni partecipate e l’utilizzo di esercitazioni e attivazioni inerenti ai temi trattati.
Materiali didattici (online, offline)
I materiali didattici delle lezioni (slides, case studies, video, documenti, ecc.) saranno disponibili nella pagina e-learning dell'insegnamento.
Programma e bibliografia
Programma del corso
Cosa si intende per "pedagogia"? e cosa si intende per “educazione”? Quali approcci all’educazione si sono maggiormente affermati nella tradizione pedagogica e cosa significa, nel momento in cui si pratica il lavoro educativo, abbracciare le prospettive che essi propongono? Come si intrecciano questi approcci con il modo di pensare e fare educazione che ciascun* ha interiorizzato nell’arco della sua esistenza? Quali sono le questioni che da sempre chi educa professionalmente si trova ad affrontare nel suo lavoro quotidiano? In quali contesti lavora e chi è l’educatore socio-pedagogico? Quali attenzioni educative e competenze professionali richiede questo lavoro?
Tenendo in considerazione queste domande, il corso si articola in due parti, istituzionale e monografica, descritte in dettaglio più sopra.
Bibliografia per tutti gli studenti e le studentesse
Parte Istituzionale
- John Dewey (2014), Esperienza e educazione, Cortina, Milano;
- Alessandro Ferrante (2017), Che cos’è un dispositivo pedagogico?, Franco Angeli, Milano;
- Manuela Palma (2016), Il dispositivo educativo. Per pensare e agire le esperienze educative, Franco Angeli, Milano
- Francesca Oggionni (2019), Il profilo dell’educatore. Formazione e ambiti di intervento. Nuova edizione, Carocci, Roma.
Parte monografica
- Piero Bertolini, Letizia Caronia (2015), Ragazzi difficili. Pedagogia interpretativa e linee di intervento. Nuova edizione aggiornata a cura di Pierangelo Barone e Cristina Palmieri, FrancoAngeli, Milano.
- Pierangelo Barone, Veronica Berni, Cristina Palmieri, Silvana Vaccaro (2022), Fare teatro in carcere minorile, FrancoAngeli, Milano. Pubblicazione. Open access scaricabile gratuitamente su: https://www.francoangeli.it/Libro/Fare-teatro-in-carcere-minorile?Id=27822.
Modalità d'esame
Il corso prevede solo la prova finale.
Le modalità d'esame possibili sono due:
- colloquio orale sugli argomenti trattati nei testi finalizzato a valutare:
- la conoscenza dei testi;
- la capacità di elaborazione di un discorso autonomo sugli argomenti trasversali ai testi;
- la capacità di argomentazione critica intorno ai nuclei concettuali che i testi mettono in rilievo;
- la capacità di connettere quanto studiato alla propria esperienza personale o professionale;
- la capacità di utilizzare le conoscenze fornite dai testi per leggere e comprendere le situazioni educative e per affrontarle nella loro complessità.
Durante il colloquio, della durata di 20 minuti circa, potrà essere chiesto agli studenti e alle studentesse di commentare brani tratti dai materiali in bibliografia d'esame.**
-
colloquio orale sugli argomenti svolti a lezione e approfonditi grazie allo studio dei testi in cui gli studenti e le studentesse svilupperanno in maniera autonoma un discorso, della durata massima di 15 minuti, che, a loro parere, può sintetizzare i passaggi fondamentali del percorso svolto ed esprimere criticamente il proprio guadagno formativo.
Il discorso può essere supportato da materiali (immagini, metafore, oggetti, schemi, mappe, disegni, canzoni, poesie) che aiutino non solo a ricostruire le riflessioni condivise a lezione, ma anche a riprendere i testi in bibliografia in maniera autonoma e originale.
Il colloquio d'esame partirà dall'esposizione degli studenti e ne approfondirà i contenuti facendo riferimento ai testi in bibliografia. Si valuterà:
- la chiarezza espositiva
- la correttezza concettuale
- la capacità argomentativa (tenuta e coerenza delle argomentazioni)
- la capacità espressiva (uso appropriato del linguaggio pedagogico)
- la capacità di personalizzazione (espressione scientificamente fondata di una posizione personale)
- la capacita critica
Orario di ricevimento
Su appuntamento scrivendo a cristina.palmieri@unimib.it
Durata dei programmi
I programmi valgono due anni accademici.
Cultori della materia e Tutor
Giorgio Prada (giorgio.prada@unimib.it)
Paola Marcialis (paola.marcialis@unimib.it)
Maddalena Sottocorno (maddalena.sottocorno@unimib.it)
Giulia Lampugnani (giulia.lampugnani@unimib.it)
Guendalina Cucuzza (guendalina.cucuzza@unimib.it)
Chiara Buzzacchi (c.buzzacchi@campus.unimib.it)
Silvana Vaccaro (silvana.vaccaro@unimib.it)
Sustainable Development Goals
Course title
Education as experience. The 'case' of educating in juvenile prison.
Topics and course structure
The General Pedagogy course aims to offer an overview of concepts and issues concerning education as a specific object of pedagogical knowledge. Starting from this framework, particular attention will be paid to the meaning, contents, contexts and modalities of educational work and - especially with reference to recent legislative changes concerning the educational professions - to the figure of the socio-pedagogical educator.
The course includes:
- an institutional part, which will focus on:
- the main issues that have questioned and still question pedagogical knowledge;
- the main approaches, theories and models that have interpreted these questions and contributed to defining the identity of Pedagogy as a field of knowledge within the human sciences;
- educational experience as the object of pedagogical knowledge and its characteristics;
- the concept of the pedagogical 'dispositif' as the key to interpreting the complexity of educational experience;
- "experiencing" in educational contexts, paying attention to the interweaving of material and symbolic elements (spaces, times, bodies, objects, rituals, procedures, discourses) that structure the quality of the educational experience;
- an in-depth study of the profile of the socio-pedagogical educator, taking into account the most recent legislation and the multiplicity of professional contexts.
- a monographic part, dedicated to the investigation of "doing education", the forms that the educational experience can take and its possible existential impact in the particular context of the juvenile prison. Assuming the perspective of phenomenological pedagogy, in this part the course will go into the theoretical and methodological assumptions of this specific pedagogical model and of doing education, the meanings that the educational experience can take on, its limits and potentialities
Laboratory
The course includes a laboratory on "Analysis of motivations and expectations regarding educational and professional choice" (16 hours 2 CFU). The laboratory is compulsory for all students and will take place in the first semester; timetable and modalities will be communicated later.
Objectives
With constant and participative attendance of the lectures and the laboratory associated with the course, the following learning is intended to be promoted, in terms of:
- Knowledge and understanding to stimulate skills that enable an early pedagogical analysis of professional and non-professional educational experiences.
- Ability to relate different knowledge and models in order to grasp their constituent elements, dynamics, subjects involved, social implications, criticalities.
- Ability to apply knowledge and models to problems and situations in educational contexts in order to begin to understand their fundamental pedagogical elements.
Methodologies
The course is delivered in Italian.
Lessons will be held in presence, and in any case according to university and ministerial guidelines. With a constant focus on the relationship between theory and educational practice, the course contents will be proposed combining moments of frontal lessons with active teaching methodologies, through participative lessons and the use of exercises and activations related to the topics covered.
Online and offline teaching materials
Lecture materials (slides, case studies, videos, documents, etc.) will be available on the teaching e-learning page.
Programme and references
Course programme
What is meant by 'pedagogy'? and what is intended by 'education'? Which approaches to education are most strongly asserted in the pedagogical tradition and what does it mean, when practising educational work, to embrace the perspectives they put forward? How are these approaches intertwined with the way of thinking and doing education that each has interiorised throughout his or her existence? What are the issues that those who educate professionally have to face in their daily work? In what contexts does the socio-educational educator work and who is he? What educational attentions and professional skills does this work require?
With these questions in mind, the course is structured in two parts, institutional and monographic, described in detail above.
References for each student
Institutional part
- John Dewey (2014), Esperienza e educazione, Cortina, Milano;
- Alessandro Ferrante (2017), Che cos’è un dispositivo pedagogico?, Franco Angeli, Milano;
- Manuela Palma (2016), Il dispositivo educativo. Per pensare e agire le esperienze educative, Franco Angeli, Milano
- Francesca Oggionni (2019), Il profilo dell’educatore. Formazione e ambiti di intervento. Nuova edizione, Carocci, Roma.
Monographic part
- Piero Bertolini, Letizia Caronia (2015), Ragazzi difficili. Pedagogia interpretativa e linee di intervento. Nuova edizione aggiornata a cura di Pierangelo Barone e Cristina Palmieri, FrancoAngeli, Milano.
- Pierangelo Barone, Veronica Berni, Cristina Palmieri, Silvana Vaccaro (2022), Fare teatro in carcere minorile, FrancoAngeli, Milano. Pubblicazione. Open access scaricabile gratuitamente su: https://www.francoangeli.it/Libro/Fare-teatro-in-carcere-minorile?
Assessment methods
The course includes only the final examination.
There are two possible examination methods:
- oral interview on the topics covered in the texts aimed at assessing:
- the knowledge of the texts;
- the ability to develop an autonomous discourse on the topics transversal to the texts;
- the capacity for critical argumentation around the conceptual nuclei that the texts highlight;
- the ability to connect what has been studied to one's own personal or professional experience;
- the ability to use the knowledge provided by the texts to read and understand educational situations and to deal with them in their complexity.
During the interview, students may be asked to comment on excerpts from the materials in the examination bibliography.
Each examination will last approximately 20 minutes.
-
oral interview on the topics developed in class and studied in depth thanks to the study of the texts in which the students will autonomously develop a speech, lasting a maximum of 15 minutes, which, in their opinion, can summarise the fundamental passages of the course they have followed and critically express their own educational gains.
The discourse may be supported by materials (images, metaphors, objects, diagrams, maps, drawings, songs, poems) that help not only to reconstruct the reflections shared in class, but also to take up the texts in the bibliography in an autonomous and original manner.
The examination interview will start from the students' exposition and will deepen the contents by referring to the texts in the bibliography. It will assess:
- clarity of presentation
- conceptual correctness
- argumentative capacity (soundness and coherence of arguments)
- expressive capacity (appropriate use of pedagogical language)
- the ability to personalise (scientifically grounded expression of a personal position)
- critical capacity.
Office hours
By appointment, writing to cristina.palmieri@unimib.it
Programme validity
Program lasts two a.y.
Course tutors and assistants
Giorgio Prada (giorgio.prada@unimib.it)
Paola Marcialis (paola.marcialis@unimib.it)
Maddalena Sottocorno (maddalena.sottocorno@unimib.it)
Giulia Lampugnani (giulia.lampugnani@unimib.it)
Guendalina Cucuzza (guendalina.cucuzza@unimib.it)
Chiara Buzzacchi (c.buzzacchi@campus.unimib.it)
Silvana Vaccaro (silvana.vaccaro@unimib.it)
Sustainable Development Goals
Scheda del corso
Staff
-
Sonia Desiree Bella
-
Laura Gabas
-
Daniela Mainetti
-
Elisabetta Marazzi
-
Francesca Morganti
-
Cristina Palmieri
-
Giorgio Prada
-
Cristina Savino
-
Maddalena Sottocorno
-
Silvia Maria Tognetti
-
Christian Uccellatore