- Area Sociologica
- Corso di Laurea Triennale
- Scienze del Turismo e Comunità Locale [E1501N]
- Insegnamenti
- A.A. 2024-2025
- 3° anno
- Laboratorio 6
- Introduzione
Syllabus del corso
Obiettivi formativi
Il laboratorio Cinema e turismo intende inquadrare in linea generale le relazioni tra cinema e turismo soprattutto sotto un profilo artistico e culturale al fine di fornire a studenti e studentesse maggiori conoscenze sul linguaggio cinematigrafico e sulle potenzialità specifiche dell'immagine. Tale apprendimento accresce la consapevolezza su questo tipo di turismo nella progettazione di iniziative volte alla promozione e alla valorizzazione del territorio parallelamente al patrimonio cinematografico.
Contenuti sintetici
Inquadramento storico del cineturismo e gli attori coinvolti (studiosi, Film Commision ecc);
Tipologie di turismo e di turisti legati ai media audiovisivi:
Analisi di alcuni modelli significativi di territori visti e raccontati dalla macchina da presa (Milano, Matera, la Sicilia ecc.).
Programma esteso
Il film è lo strumento che ha saputo meglio rappresentare la nostra contemporaneità e che permette di coinvolgere abitanti e turisti nella fruizione partecipata di un paesaggio urbano che risulta, così, “aumentato”. Il risultato è la creazione di una “mappa soggettiva” di luoghi la cui immagine è più o meno nota, al fine di valorizzarli e includerli in un sistema di riferimenti di funzione e di rappresentazione, socializzandone il significato. Il paesaggio è certamente scenografia ma anche narrazione, pertanto la storia si incardina in questo sfondo “plastico” che ne fa da motore. Ascriviamo al paesaggio, infatti, la forma della rappresentazione cinematografica, l’elemento che pre-esiste ma che si ri-semantizza. Come la regia cinematografica, anche “l’architettura, per sé stessa, predispone e programma i percorsi dello sguardo” (Costa 2002). Così, accanto alla costruzione dello spazio, riflettiamo sulla sua significazione (ad esempio, architettonica che diviene filmica come nel famosissimo caso di Blade Runner) ma lo spazio architettonico può mantenere una sua autonomia, ricondotta alla sua riconoscibilità storica (periodo) o stilistica (luogo o corrente).
Il laboratorio intende analizzare alcuni modelli audiovisivi significativi per il settore di riferimento al fine di valorizzare alcuni elementi del patrimonio culturale (architetture, parchi, musei, infrastrutture, monumenti, opere di arte pubblica ecc.), lontani dall’immagine-cartolina ma vicini al cuore e al gusto estetico di molti cittadini. Tale disamina è preliminare alla realizzazione dell’elaborato finale svolto in modalità di project work di gruppo durante il periodo delle lezioni.
Prerequisiti
Non sono richiesti prerequisiti.
Metodi didattici
Il Laboratorio si compone di 24 ore, di cui indicativamente il 50% con didattica erogativa (lezioni frontali con utilizzo di slides, audio e video) e il 50% con didattica interattiva (esercitazioni, lavori in sottogruppo, presentazione di casi di studio a partire dai quali sviluppare lavori individuali e in sottogruppo, preparati e discussi durante il corso).
Didattica frontale con discussione collettiva degli argomenti affrontati;
Visione e analisi di audiovisivi;
Project work ed esercitazioni in itinere;
Visite guidate e/o in forma autonoma;
Ricerca e selezione di materiali (testi, immagini, video).
Modalità di verifica dell'apprendimento
Sono previste esercitazioni e un elaborato finale.
L’idoneità dello studente, al termine del laboratorio, verrà valutata sulla base di:
effettiva partecipazione al laboratorio (lo studente deve frequentare almeno il 75% delle ore);
elaborato finale.
Testi di riferimento
Si consigliano i seguenti testi e link:
Castiglione, O. (2020) “Il caso Pirelli-Bicocca. La fabbrica (dismessa) tra realtà e immagine”, in L’Avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes, 1/2020, pp. 25-40, ISSN 2421-6496. https://www.rivisteweb.it/doi/10.17397/97433
D’Avino, M. et al. (2012). Milano, si gira! Gremese.
Lavarone, G. (2016), Cinema, media e turismo, Padova University Press.
Ulteriori materiali saranno disponibili sulla piattaforma e-learning di Ateneo.
Sustainable Development Goals
Learning objectives
The Cinema and tourism laboratory intends to frame the relationship between cinema and tourism in general, above all from an artistic and cultural point of view, in order to provide students with greater knowledge of the cinematic language and the specific potential of the image. This learning process should increas awareness of this type of tourism in the planning of initiatives aimed at the promotion and enhancement of the territory in parallel with the film heritage.
Contents
Historical overview of film-induced tourism and the actors involved (scholars, Film Commission, etc.);
Types of tourism and tourists linked to audiovisual media;
Analysis of some significant models of territories seen and narrated by the camera (Milan, Matera, Sicily, etc.).
Detailed program
Movie has been able to best represent our contemporaneity and to involve inhabitants and tourists in the shared enjoyment of an urban landscape that is thus “augmented”. The result is the creation of a “subjective map” of places whose image is less or more known, in order to enhance them and include them in a system of function and representation references, socializeing their meaning. The landscape is certainly scenography but also narration, therefore the story hinges on this “plastic” background that acts as its engine. In fact, we ascribe to the landscape the form of the cinematographic representation, the element that pre-exists but that re-semantizes itself. Like film direction, "architecture, by itself, prepares and plans the paths of the gaze" (Costa 2002). Thus, alongside the construction of space, we reflect on its signification (architectural that becomes filmic as in the very famous case of Blade Runner, e.g.) but the architectural space can maintain its autonomy, brought back to its historical (period) or stylistic (place or current) recognizability.
The laboratory intends to analyze some significant audiovisual models for the proper sector in order to enhance some elements of cultural heritage (architecture, parks, museums, infrastructures, monuments, public artworks etc.), far from the postcard-like image but close to the heart and to the aesthetic taste of many citizens. This examination is preliminary to the realization of the final paper carried out in group, on project work mode, during the lesson period.
Prerequisites
No prerequisites are required.
Teaching methods
The Laboratory consists of 24 hours, of which approximately 50% with frontal teaching (frontal lessons with the use of slides, audio and video) and 50% with interactive teaching (exercises, subgroup work, presentation of case studies starting from which developing individual and subgroup work, prepared and discussed during the course).
Frontal teaching with collective discussion about topics;
Vision and analisys of audiovisual products;
Project work and ongoing exercises;
Guided and/or self-menaged tours;
Research and selection of various materials (texts, images, videos).
Assessment methods
Ongoing exercises and a final project are expected.
Students will get 3 cfu at the end of the workshop on the basis of:
actual participation at lessons (the student must attend at least 75% of the hours);
final project presentation.
Textbooks and Reading Materials
The following texts and links are recommended:
Castiglione, O. (2020) “Il caso Pirelli-Bicocca. La fabbrica (dismessa) tra realtà e immagine”, in L’Avventura. International Journal of Italian Film and Media Landscapes, 1/2020, pp. 25-40, ISSN 2421-6496. https://www.rivisteweb.it/doi/10.17397/97433
D’Avino, M. et al. (2012). Milano, si gira! Gremese.
Lavarone, G. (2016), Cinema, media e turismo, Padova University Press.
Further materials will be available on the University e-learning platform.