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Percorso della pagina
  1. Area Sociologica
  2. Corso di Laurea Triennale
  3. Servizio Sociale [E3902N - E3901N]
  4. Insegnamenti
  5. A.A. 2025-2026
  6. 3° anno
  1. Laboratorio 4
  2. Introduzione
Insegnamento Titolo del corso
Laboratorio 4
Codice identificativo del corso
2526-3-E3901N060
Descrizione del corso SYLLABUS

Syllabus del corso

  • Italiano ‎(it)‎
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Esporta

Obiettivi formativi

Il Laboratorio si struttura, a partire da una sessione introduttiva "frontale" (in cui saranno presentati i principali riferimenti di letteratura e i più importanti documenti programmatori di interesse) , attraverso l'ingaggio e il coinvolgimento attivo dei partecipanti (scambio di conoscenze e esperienze, confronto),, con l'obiettivo di :

- Fornire gli strumenti conoscitivi utili ad analizzare il quadro attuale e gli scenari evolutivi dei fenomeni di abuso e delle dipendenze a livello internazionale, nazionale e regionale (con particolare riferimento agli indirizzi di programmazione in attuazione della cd Riforma socio-sanitaria ex l.r. 22/21 in tema di promozione della salute, prevenzione dei fattori di rischio comportamentali, governo della domanda e dell’offerta di prestazioni; politiche e programmi di inclusione sociale)

- Individuare le aree di intervento preventivo (a livello universale, selettivo, indicato e ambientale) che possono/devono vedere coinvolta attivamente la figura dell’assistente sociale, fin dalle fasi formative e di tirocinio

- stimolare un approccio critico dei partecipanti (in quanto futuri professionisti) allo status quo delle politiche e degli interventi in corso

- Sperimentare uscite sul campo e occasioni di ricerca-azione sia sul versante della progettazione sia su quello della programmazione locale

TEMATICHE

- Quale è il problema? Cosa significa nel 2025 - in un contesto caratterizzato da incertezze globali e grandi trasformazioni tecnologiche - prevenire le dipendenze?

- I dati sulla situazione e gli scenari evolutivi dei fenomeni di abuso

- La geografia dei fattori di rischio e di protezione

- Promozione della salute, prevenzione dei fattori di rischio comportamentali, prevenzione della cronicità

- Prevenzione universale, selettiva e indicata

- Politiche e programmi di inclusione sociale nel contesto lombardo

- Valutazione del rischio e intervento precoce

- La Programmazione locale in ottica preventiva e promozionale

- La mobilitazione delle risorse a livello territoriale

- Il Piano di Azione Regionale Dipendenze di Regione Lombardia

- La prevenzione delle dipendenze da sostanze e comportamenti nei nuovi scenari normativi e organizzativi (attuazione L.R. 22/21 di ulteriore Riforma del SSR, Piano Regionale Prevenzione 2020-2025; Piano d'Azione Nazionale Dipendenze in fieri, work in progress per attuazione "nuovi" LEA - limitazione dei rischi e Riduzione del danno)

- Altri temi di specifico interesse dei partecipanti

TEMPI

Il laboratorio ha avrà una durata di 24 ore

INDICATORI DI DUBLINO

Conoscenza e comprensione
Conoscere le dimensioni del fenomeno "dipendenze" e delle politiche preventive in ambito sanitario, sociosanitario e sociale
Comprendere i cambiamenti sociali e ambientali che determinano l'evoluzione dei fenomeni di abuso a livello internazionale e nazionale

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Riconoscere le tendenze alla base delle trasformazioni del concetto di salute e del funzionamento dei Servizi sanitari, sociosanitari e Sociali nell'area delle "dipendenze"
Sviluppare le competenze per valutare le politiche di prevenzione delle dipendenze con attenzione specifica alle implicazioni derivanti dalle disuguaglianze di salute

Autonomia di giudizio
Il corso sviluppa la capacità di interpretare criticamente dati e fenomeni sociali legati alla salute e alla malattia, con particolare attenzione alle disuguaglianze di salute e sanitarie, ai processi di medicalizzazione e di costruzione sociale della malattia e alle sfide emergenti per la salute della popolazione.

Abilità comunicative
Gli studenti saranno messi in grado di comunicare in modo efficace i principali concetti sociologici relativi alla salute, e ai sistemi sanitari, con particolare riferimento all'area della Prevenzione dei fattrri di rischio comportamentali e della Promozione della Salute, adattando il linguaggio ai diversi interlocutori e contesti professionali, anche in un’ottica multidisciplinare.

Capacità di apprendimento
Il corso stimola la capacità di aggiornarsi in modo autonomo rispetto all’evoluzione delle conoscenze sociologiche sulla salute (con particolare riferimento all'area "dipendenze" e ai cambiamenti nei sistemi sanitari, sociosanitari e sociali, favorendo una riflessione continua sull’esperienza formativa e professionale.

Contenuti sintetici

Le dipendenze da sostanze e da comportamenti rappresentano un fenomeno in continua evoluzione e cambiamento. I mutamenti e le mutazioni dello scenario epidemiologico (a maggior ragione in questa fase di emergenza sanitaria) e socio-culturale obbligano chi opera nel sociale a individuare approcci, contesti, luoghi, spazi e strumenti in grado di rispondere non solo alle sfide presenti ma anche a quelle che si intravvedono per il futuro di breve medio periodo, dosando sapientemente interventi mirati alla prevenzione dei fattori di rischio comportamentali indirizzati ai singoli e alla comunità, e azioni strategiche volte a promuovere salute nei contesti di vita e di aggregazione sociale.

“Prevenire è meglio che curare” è, dunque, uno slogan che rischia di essere vuoto di senso se “fare prevenzione” non si caratterizza come un atto intenzionale orientato al raggiungimento di obiettivi precisi, realistici, perseguibili e sostenibili. In particolare, in tema di alcol, droghe, gioco d’azzardo patologico, programmare e progettare prevenzione è un atto sofisticato che richiede – come tutti gli altri gesti tecnici - competenze, strumenti e attitudini specifici. Le attività, gli interventi e i programmi preventivi, inoltre, per avere successo devono inserirsi in una visione strategica e promozionale che sappia riconoscere e valorizzare le caratteristiche e le risorse dei contesti e dei destinatari di volta in volta coinvolti, agendo in modo ecologico e sistemico per fronteggiare i bisogni complessi tipici dell’epoca contemporanea.

Contemporaneamente, con l’emergere di nuovi quadri normativi finalizzati al controllo ed alla regolamentazione dell’uso di droghe, si presentano buone opportunità per testare approcci alla prevenzione che tengano in considerazione le evidenze esistenti e i diritti degli individui che fanno uso di droghe. Il crescente consenso in merito al fatto che l’iniziazione all’uso di droghe sia un evento socialmente definito che gli individui sperimentano all’interno di specifici contesti socialmente strutturati, associato alla distinzione dell’importanza di prevenire l’uso problematico di droghe piuttosto che l’uso di droghe in generale, offre un’utile cornice di riferimento all’interno della quale sviluppare approcci alla prevenzione dell’uso di droghe efficaci e fondati sui diritti di tutti i soggetti in gioco, ricercando nuove strategie di significazione, mediazione sociale e equilibrio fra le visioni e i valori in gioco.

Per dipanare una questione sicuramente complessa e in continuo e attuale mutamento, è necessario individuare modalità innovative di intervento e di collaborazione, integrazione e coordinamento fra i diversi attori in gioco (non solo, come classicamente è avvenuto, la Scuola e i Servizi sociali rivolti agli adulti in difficoltà, ma tutti i diversi livelli della Società civile, il mondo della produzione, i diversi settori dell’amministrazione pubblica – con particolare attenzione al livello locale e regionale, il mondo della comunicazione e della politica).

A maggior ragione nel quadro dell’attuale fase di cambiamento politico-istituzionale, e di riorganizzazione del sistema sociosanitario a livello nazionale e regionale, Servizi sociali e operatori (compresi quelli in formazione) sono chiamati a riposizionarsi e a individuare nuove possibilità di azione e intervento, in una scena che, anche a causa della persistente crisi economica acutizza le categorie classiche del bisogno e ne evidenzia nuove dimensioni e caratteristiche. E’ dunque fondamentale che (anche) i futuri assistenti sociali approccino la questione con uno sguardo orientato al futuro del proprio ruolo e del proprio agire: gesto tecnico, programmazione e progettazione rigorosa, capacità di azione e di interazione a livello territoriale rappresentano, infatti, gli elementi fondamentali di un lavoro troppo spesso, specie nel campo delle dipendenze, lasciato allo spontaneismo e all’improvvisazione.

Il Laboratorio focalizzerà e approfondirà questi aspetti attraverso momenti di lezione frontale e di lavoro di gruppo in plenaria, spazi per la ricerca e la sperimentazione individuale e in piccolo gruppo che impegneranno i partecipanti in aula e sul campo (con modalità che saranno definite a partire da interessi, opportunità e attitudini dei partecipanti stessi). Saranno inoltre proposte a tutti i partecipanti uscite sul territorio e incontri con testimoni privilegiati e policy maker, così da arricchire il bagaglio teorico acquisito con spunti di concretezza e applicazione sul campo.

Particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento della normativa nazionale e regionale di settore, agli approcci e alle metodologie più efficaci per la programmazione e la progettazione, all’organizzazione e all’evoluzione dei modelli e dei programmi di intervento, all’analisi di progetti innovativi nazionali e internazionali. Saranno approfondite le indicazioni provenienti dalla letteratura scientifica di settore utili al miglioramento della programmazione e della progettazione territoriale.

Programma esteso

  • Quale è il problema? Cosa significa nel 2023 prevenire le dipendenze?
  • I dati sulla situazione e gli scenari evolutivi dei fenomeni di abuso
  • La geografia dei fattori di rischio e di protezione
  • Promozione della salute, prevenzione dei fattori di rischio comportamentali, prevenzione della cronicità
  • Prevenzione universale, selettiva e indicata
  • Politiche e programmi di inclusione sociale nel contesto lombardo
  • Valutazione del rischio e intervento precoce
  • La Programmazione locale in ottica preventiva e promozionale
  • La mobilitazione delle risorse a livello territoriale
  • Il Piano di Azione Regionale Dipendenze di Regione Lombardia
  • La prevenzione delle dipendenze da sostanze e comportamenti nei nuovi scenari normativi e organizzativi (attuazione L.R. 22/21 di ulteriore Riforma del SSR, Piano Regionale Prevenzione 2020-2025; Lavori in corso verso il nuovo Piano d'Azione Nazionale Dipendenze; work in progress per l'attuazione dei "nuovi" LEA - Riduzione del danno e limitazione dei rischi)

Altri temi di specifico interesse dei partecipanti

Prerequisiti

Il Laboratorio è riservato agli Studenti del III Anno

Metodi didattici

Il Laboratorio focalizzerà e approfondirà questi aspetti attraverso momenti di lezione frontale e di lavoro di gruppo in plenaria, spazi per la ricerca e la sperimentazione individuale e in piccolo gruppo che impegneranno i partecipanti in aula e sul campo (con modalità che saranno definite a partire da interessi, opportunità e attitudini dei partecipanti stessi). Saranno inoltre proposte a tutti i partecipanti uscite sul territorio e incontri con testimoni privilegiati e policy maker, così da arricchire il bagaglio teorico acquisito con spunti di concretezza e applicazione sul campo.

Particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento della normativa nazionale e regionale di settore, agli approcci e alle metodologie più efficaci per la programmazione e la progettazione, all’organizzazione e all’evoluzione dei modelli e dei programmi di intervento, all’analisi di progetti innovativi nazionali e internazionali. Saranno approfondite le indicazioni provenienti dalla letteratura scientifica di settore utili al miglioramento della programmazione e della progettazione territoriale.

8 lezioni da 3 ore in presenza
25% delle ore di lezione con didattica erogativa (lezioni frontali con utilizzo di slides, audio e video) in presenza
75% delle ore di lezione con didattica interattiva (esercitazioni, lavori in gruppo e individuali) in presenza

Modalità di verifica dell'apprendimento

L'apprendimento sarà verificato attraverso la valutazione

  • del grado di coinvolgimento e partecipazione attiva in Aula (criteri di valutazione: presenza attiva, qualitò degli interventi in aula, appropriatezza di linguaggio, chiarezza espositiva)

  • la qualità dei contributi scritti prodotti individualmente e/o in gruppo (criteri di valutazione: : comprensione dei concetti e dei contenuti fondamentali del laboratorio, la capacità di fare connessioni e collegamenti tra gli argomenti, la capacità di rielaborare in modo originale i temi affrontati

Testi di riferimento

  • Allamani A. Beccaria F., Celata C., Cipriani F., Einstein S, Pepe P., Prina P., Rolando S., Voller F., Una riflessione sull’efficacia delle politiche preventive per il controllo dei consumi di bevande alcoliche, in Mission Mission 49 - Newsletter “Clinica dell’Alcolismo” n. 25, Franco Angeli, Milano (2018)
  • Beccaria F., Alcol e giovani. Riflettere prima dell'uso, Giunti Editore, Torino (2013)
  • Celata C., Margarone E., Ravera A., Gelmi G., “Promuovere la salute … della prevenzione e della promozione della salute: teorie, ragionamenti, azioni … in rete … in aula e sul campo”, ” in “Trent’anni di Carta di Ottawa – Atti del meeting Nazionale SIPS, Genova 17-18 novembre 2016”, Ardis S., Bicchi C., Carraro T., Aonia edizioni (2016)
  • EUDA - European Union Drgs Agency, European drug prevention quality standards, Lisbona (2011) [https://www.euda.europa.eu/publications/manuals/prevention-standards_en
  • EUDA - European Union Drgs Agency UE Drugs Report 2024 – https://www.euda.europa.eu/publications/european-drug-report/2024_en)
  • EUDA - European Union Drgs Agency, European Prevention Curriculum (EUPC): a handbook for decision-makers, opinion-makers and policy-makers in science-based prevention of substance use (https://www.euda.europa.eu/publications/manuals/european-prevention-curriculum_en)
  • De Brujin A., Tanghe J., de Leeuw R., Engels R., Anderson P., Beccaria F., Bujalski M., Celata C., Gosselt J., Schreckenberg D., Slodownik L., Wothge J., van Dalen W., “European longitudinal study on the relationship between adolescents’ alcohol marketing exposure and alcohol use”, in Addiction, 111, 1774-1783 doi:10.111/add.13455 (2016)
  • Esposito M., Geografia economica del gioco d'azzardo in Italia, Liuc Papers, Pubblicazione periodica dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC, Numero 277, novembre 2014
  • Federconsumatori (2025) Libro Nero dell'Azzardo online 2025 - https://www.federconsumatori.it/wp-content/uploads/2024/05/ln2_revfinale_24maggio2024.pdf
  • Leone L., Celata C., Per una Prevenzione efficace. Evidenze di efficacia, strategie di intervento e reti locali nell’area delle dipendenze Editore il Sole 24 Ore, Milano, (2007)
  • Grosso L., Pensare oggi le dipendenze e i consumi, in Animazione Sociale, agosto-settembre 2011
  • Grosso L., Prevenire senza mai abbandonare, in Animazione Sociale, novembre 2012
  • Regione Regione Lombardia – DG Welfare – Rapporto Indagine Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) 2014: comportamenti di salute, contesti di vita e livelli di benessere degli studenti lombardi, Lombardia 2009-2010: stili di vita e salute degli studenti di 11, 13 e 15 anni. Rapporto 2014 – www.promozionesalute.regione.lombardia.it
  • EMCDDA. A Handbook for decision-makers, opinion-makers and policy-makers in science-based prevention of substance use (2019) , scaricabile al link http://www.emcdda.europa.eu/publications/manuals/european-prevention-curriculum_en
  • Velasco V., Griffin K. W., Antichi M., Celata C., “A large-scale iniziative to disseminate an evidence-based drug abuse prevention program in Italy: Lessons learned for practitioners and researchers”, Evaluation and Program planning 52 (2015) 27-38
  • Velasco V., Griffin K. W., Botvin J. G., Celata C., Preventing adolescent substance abuse use trough an Evidence based program: effects of the italian adaptation of Life Skills Training, Prevention Science, Prev Sci DOI 10.1007/s11121-017-0776-2 (2017)

Sustainable Development Goals

SALUTE E BENESSERE | RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE | CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI | PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI
Esporta

Learning objectives

The Laboratory is structured, starting from a "frontal" introductory session (in which the main literature references and the most important programming documents of interest will be presented), through the engagement and active involvement of the participants (exchange of knowledge and experiences, comparison), with the aim of:

  • Providing tools of knowledge useful for analysing the present and evolving scenario of drug use/addiction phenomenon at international, national and regional level (with particular reference to the social-health Reform ex l.r. 22/21 implementation guidelines addressing health promotion, behavioral risk factors prevention, supply and demand governance, social inclusion policies and programs.)
  • Targeting the areas for prevention interventions (at universal, selective , indicated and environmental level) that can actively engage Social Workers profile, starting from training and stage period
  • Experience site visits and occasions for action-research at the local level planning

CONTENTS

  • What's the problem? What does preventing addictions mean in 2025—in a context characterized by global uncertainty and major technological transformations?
  • Data on present situation and evolving scenario of drug use phenomenon
  • Risk and protective factors
  • Health Promotion, behavioral risk factors prevention, chronical diseases prevention
  • Universal, Selected, Indicated prevention
  • Social inclusion policies and programs within Lombardy territory
  • Risk identification and early intervention
  • Local Planning in health promotion and prevention
  • Resources mobilization at local level
  • Lombardy Drug Addiction Action Plan
  • Drug and behavioral addiction within the new organisational and legislative scenario (L.R. 22/21 social-health Reform implementation, Regional Prevention Plan 2020 - 2025; work in progress for new National Action Plan Addiction; updated Assistance Essential Levels - Harm Reduction)
  • Other contents suggested by participants

DURATION

The workshop has a duration of 24 hours

DUBLIN INDICATOR

Knowledge and understanding
 Know the dimensions of the "addiction" phenomenon and preventive policies in the health, socio-health and social fields
 Understand the social and environmental changes that determine the evolution of abuse phenomena at an international and national level

Applying knowledge and understanding
 Recognize the trends underlying the transformations of the concept of health and the functioning of health, socio-health and social services in the area of "addictions"
 Develop skills to evaluate addiction prevention policies with specific attention to the implications arising from health inequalities

Making judgements
The course develops the ability to critically interpret data and social phenomena related to health and disease, with particular attention to health and healthcare inequalities, the processes of medicalization and social construction of disease and the emerging challenges for population health.

Communication skills
Students will be able to effectively communicate the main sociological concepts relating to health and health systems, with particular reference to the area of Prevention of behavioral risk factors and Health Promotion, adapting the language to different interlocutors and professional contexts, also from a multidisciplinary perspective.

Learning skills
The course stimulates the ability to update oneself independently with respect to the evolution of sociological knowledge on health (with particular reference to the "addictions" area and changes in health, socio-health and social systems, encouraging continuous reflection on the training and professional experience.

Contents

Substance use and other behavioral addictions are a phenomenon in continuous evolution and change. The rapid mutations of the epidemiological and socio-cultural scenario force people working in the social field to identify approaches, contexts, settings and tools able to face the present and medium-long term challenges, mixing prevention interventions targeted to individuals and communities together with strategic activities aimed to promote health into life and social group contexts.

“Prevention is better than cure” can be a meaningless statement if “prevention practice” is not intentionally oriented to achieve specific, realistic, feasible and sustainable goals. In consideration of problematic gambling, alcohol and drugs, planning and designing prevention is a sophisticated technical act that requires specific and appropriate skills, attitudes and tools. Moreover, prevention programs, activities and interventions, in order to be effective, must be part of a strategic and promotional vision that recognizes and gives value to the characteristics and resources of the identified contexts and target population, using an ecological and systemic approach to tackle the modern society complex needs.

Within the contextual raising of legislative frameworks for the substance use regulation, some good opportunities show up to experiment prevention approaches informed by evidence-based knowledge and ethical principles in respect of drug users rights. A growing consensus on that drug use onset is a socially defined event, experimented by individuals within specific structured social contexts, is associated to the importance of preventing problematic drug use rather than preventing drug use in general. This becomes a useful framework for the development of effective drug prevention approaches, based on all stakeholders’ rights, new strategies of meaning, social mediation and balance between existing multicultural points of view and values.

In order to tackle such a complex and continuously changing issue, it is crucial to define innovative ways of intervention and collaboration, integration and coordination of all different stakeholders (not exclusively, as traditionally occurred, the School Education system or Social Services for vulnerable adults, but Civil Society at each different level, industry system, all sectors of the Public Administration– with particular attention al local and regional level – Media and politics.)

Even more so in the context of the present political-institutional change and social-health care system reorganization at national and regional level, Social services and practitioners in this field (included the ones in training) are asked to “reset” themselves and identify new opportunities of action and intervention, within a scenario of constant economic crisis that sharpens the classic needs while highlighting new dimensions and characteristics. It is thus essential that (also) future Social Workers approach the issue with a long term view on their own role and operate: technical practice, rigorous planning, capability of action and interaction at a territorial level, in fact, constitute the key factors of a work too often, especially in the drug addiction field, left to spontaneous, improvised (and ineffective) approaches.

Detailed program

  • What is the problem? What does drug prevention mean at present?
  • Data on present situation and evolving scenario of drug use phenomenon
  • Risk and protective factors
  • Health Promotion, behavioral risk factors prevention, chronical diseases prevention
  • Universal, Selected, Indicated prevention
  • Social inclusion policies and programs within Lombardy territory
  • Risk identification and early intervention
  • Local Planning in health promotion and prevention
  • Resources mobilization at local level
  • Lombardy Drug Addiction Action Plan
  • Drug and behavioral addiction within the new organisational and legislative scenario (L.R. 22/21 social-health Reform implementation, Regional Prevention Plan 2020 - 2025; work in progress for new National Action Plan Addiction; updated Assistance Essential Levels - Harm Reduction)

Other contents suggested by participants

Prerequisites

The workshop is open to Third-year Students.

Teaching methods

The workshop will focus and deepen these aspects through lectures and workgroups in plenary, opportunities for research and experimentation at individual level or in small groups to be held in the classroom and on the field (following participants’ interests, attitudes, skills). It will also propose site visits and meetings with opinion leaders and policy-makers, to enhance theoretical knowledge with concrete and field applications.

Particular attention will be given to examine in depth national and regional legislation on drugs, the most effective approaches and methods of planning and designing interventions, the analysis of innovative international/national projects. Recommendations from scientific literature to increase the quality in prevention at local level planning will be explored.

8 lessons of 3 hours in person
25% of lesson hours with didactic teaching (frontal lessons with use of slides, audio and video) in presence
75% of lesson hours with interactive teaching (exercises, group and individual work) in person

Assessment methods

Learning will be verified through assessment

  • the degree of involvement and active participation in the classroom (evaluation criteria: active presence, quality of interventions in the classroom, appropriateness of language, clarity of presentation)

  • the quality of the written contributions produced individually and/or in groups (evaluation criteria: understanding of the concepts and fundamental contents of the laboratory, the ability to make connections and connections between the topics, the ability to rework the topics addressed in an original way

Textbooks and Reading Materials

  • Allamani A. Beccaria F., Celata C., Cipriani F., Einstein S, Pepe P., Prina P., Rolando S., Voller F., Una riflessione sull’efficacia delle politiche preventive per il controllo dei consumi di bevande alcoliche, in Mission Mission 49 - Newsletter “Clinica dell’Alcolismo” n. 25, Franco Angeli, Milano (2018)
  • Beccaria F., Alcol e giovani. Riflettere prima dell'uso, Giunti Editore, Torino (2013)
  • Celata C., Margarone E., Ravera A., Gelmi G., “Promuovere la salute … della prevenzione e della promozione della salute: teorie, ragionamenti, azioni … in rete … in aula e sul campo”, ” in “Trent’anni di Carta di Ottawa – Atti del meeting Nazionale SIPS, Genova 17-18 novembre 2016”, Ardis S., Bicchi C., Carraro T., Aonia edizioni (2016)
  • EUDA - European Union Drgs Agency, European drug prevention quality standards, Lisbona (2011) [https://www.euda.europa.eu/publications/manuals/prevention-standards_en
  • EUDA - European Union Drgs Agency UE Drugs Report 2024 – https://www.euda.europa.eu/publications/european-drug-report/2024_en)
  • EUDA - European Union Drgs Agency, European Prevention Curriculum (EUPC): a handbook for decision-makers, opinion-makers and policy-makers in science-based prevention of substance use (https://www.euda.europa.eu/publications/manuals/european-prevention-curriculum_en)
  • De Brujin A., Tanghe J., de Leeuw R., Engels R., Anderson P., Beccaria F., Bujalski M., Celata C., Gosselt J., Schreckenberg D., Slodownik L., Wothge J., van Dalen W., “European longitudinal study on the relationship between adolescents’ alcohol marketing exposure and alcohol use”, in Addiction, 111, 1774-1783 doi:10.111/add.13455 (2016)
  • Esposito M., Geografia economica del gioco d'azzardo in Italia, Liuc Papers, Pubblicazione periodica dell’Università Carlo Cattaneo – LIUC, Numero 277, novembre 2014
  • Federconsumatori (2025) Libro Nero dell'Azzardo online 2025 - https://www.federconsumatori.it/wp-content/uploads/2024/05/ln2_revfinale_24maggio2024.pdf
  • Leone L., Celata C., Per una Prevenzione efficace. Evidenze di efficacia, strategie di intervento e reti locali nell’area delle dipendenze Editore il Sole 24 Ore, Milano, (2007)
  • Grosso L., Pensare oggi le dipendenze e i consumi, in Animazione Sociale, agosto-settembre 2011
  • Grosso L., Prevenire senza mai abbandonare, in Animazione Sociale, novembre 2012
  • Regione Regione Lombardia – DG Welfare – Rapporto Indagine Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) 2014: comportamenti di salute, contesti di vita e livelli di benessere degli studenti lombardi, Lombardia 2009-2010: stili di vita e salute degli studenti di 11, 13 e 15 anni. Rapporto 2014 – www.promozionesalute.regione.lombardia.it
  • EMCDDA. A Handbook for decision-makers, opinion-makers and policy-makers in science-based prevention of substance use (2019) , scaricabile al link http://www.emcdda.europa.eu/publications/manuals/european-prevention-curriculum_en
  • Velasco V., Griffin K. W., Antichi M., Celata C., “A large-scale iniziative to disseminate an evidence-based drug abuse prevention program in Italy: Lessons learned for practitioners and researchers”, Evaluation and Program planning 52 (2015) 27-38
  • Velasco V., Griffin K. W., Botvin J. G., Celata C., Preventing adolescent substance abuse use trough an Evidence based program: effects of the italian adaptation of Life Skills Training, Prevention Science, Prev Sci DOI 10.1007/s11121-017-0776-2 (2017)

Other references and materials will be indicated during the workshop

Sustainable Development Goals

GOOD HEALTH AND WELL-BEING | REDUCED INEQUALITIES | SUSTAINABLE CITIES AND COMMUNITIES | PARTNERSHIPS FOR THE GOALS
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Scheda del corso

Settore disciplinare
NN
CFU
3
Periodo
Primo Semestre
Tipo di attività
Opzionale
Ore
24
Tipologia CdS
Laurea Triennale
Lingua
Italiano

Staff

    Docente

  • CC
    Corrado Celata

Opinione studenti

Vedi valutazione del precedente anno accademico

Bibliografia

Trova i libri per questo corso nella Biblioteca di Ateneo

Metodi di iscrizione

Iscrizione manuale

Obiettivi di sviluppo sostenibile

SALUTE E BENESSERE - Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
SALUTE E BENESSERE
RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE - Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni
RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE
CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI - Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI
PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI - Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI

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