Quali lavori possono essere riconosciuti come l’equivalente del lavoro dei laboratori?
I lavori che rientrano nel profilo professionale dell’antropologo. Come da regolamento del CdS, l'antropologo può svolgere:
“attività di ricerca e assumere funzioni di esperto in strutture relative alla cooperazione internazionale, alla comunicazione interculturale, all’orientamento nella gestione delle imprese produttive, nonché ai servizi sociali, educativi, sanitari e scolastici e relativi alla pianificazione territoriale. Può inoltre operare in strutture preposte alla valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale delle comunità locali e straniere e all'apprendimento, allo sviluppo e diffusione delle conoscenze etnoantropologiche in ambito nazionale ed internazionale e nel campo dell'insegnamento".
Posso ottenere il riconoscimento di attività svolte prima di iscrivermi al corso di laurea?
No, tranne nel caso che abbia svolto per un tempo sufficiente una professione specificata nel profilo professionale.
Può un lavoro dove sperimento le mie conoscenze di antropologia essere riconosciuto come equivalente ai 4 cfu?
Può esserlo solo se viene fatto rientrare in uno dei casi sopra descritti: viene attivato uno stage (punto 2) o viene comprovata l’attività inerente all’antropologia da altri che lo studente stesso (punto 4).
Può il lavoro di ricerca svolto per la tesi essere riconosciuto come 4 CFU?
Sì, ma solo se rientra nei casi sopra elencati. Il contrario è però auspicabile: che il lavoro svolto per ottenere i 4 CFU utili al mondo del lavoro sia a fondamento del lavoro di tesi. Es.: si concorda con il relatore dove svolgere la ricerca e poi la si svolge in una delle modalità sopra elencate. In questo caso il relatore scriverà una dichiarazione con la quale poi lo studente farà richiesta di riconoscimento dei 4 CFU alle segreterie didattiche. Non si può invece chiedere a posteriori, a ricerca svolta, di farla valere come 4 CFU (senza niente togliere al valore della ricerca svolta, ovviamente).