Ulteriori precisazioni sul corso di dinamica dei sistemi aziendali

Ulteriori precisazioni sul corso di dinamica dei sistemi aziendali

di Roberto D'Ercole -
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Cari studenti iscritti al corso 2020/2021,

questa mattina ho ricevuto un'interessante quanto inopportuna e-mail da parte di uno di voi. Ritengo necessario pubblicare il suo contenuto in questa bacheca, insieme ad alcune mie considerazioni riguardanti il nostro corso. Alcune di queste sono state inviate come risposta al mittente, altre sono state aggiunte per tutti.

RD

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Mail:

Buongiorno professor D'Ercole,

le scrivo in merito al corso di "Dinamica dei sistemi aziendali". Io e altri miei compagni di corso abbiamo notato che la lezione di martedì scorso e quella odierna hanno una durata superiore rispetto a quella prevista dall'orario. Così facendo per noi risulta più difficile rimanere al passo di settimana in settimana con tutti i video caricati, avendo comunque altre lezioni da seguire. Pertanto, vorremmo chiederle se fosse possibile ridurre almeno in parte la durata, terminando eventualmente tutte le 35 ore di corso più avanti rispetto a quanto magari da lei già previsto.

Firma e matricola

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Risposta e varie considerazioni

Gentile …

ritengo che la richiesta manifestata nella sua mail sia del tutto inopportuna, oltre a nascondere un fine abbastanza polemico. Quindi va respinta.

 A questo proposito sottolineo quanto segue, una volta per tutte e a scanso di possibili equivoci futuri.

1) Il programma 2020/2021 è identico a quello 2019/2020, da me svolto in aula proiettando e leggendo le slide.

2) Il programma che svolgeremo è testato per un corso di 35 ore, già sperimentato negli anni passati.

3) La durata complessiva delle video-lezioni può "eventualmente" superare l'effettiva durata di 35 ore e da nessuna sta scritto che le lezioni da remoto in modalità "asincrona" devono durare quanto le lezioni in aula.

Si tenga presente che se ciò accade, è semplicemente dovuto ad un eccesso di zelo e di chiarezza da parte del sottoscritto nello spiegare passaggi e concetti matematici di difficile comprensione.

4) Nella prima lezione del corso ho già spiegato che la parte di programmazione lineare è quella concettualmente più complessa, spesso causa di gravi errori da parte degli studenti (disattenti o poco preparati) durante gli esami, quindi si ritiene opportuno dedicarvi più tempo, sempre e solo nell'interesse degli studenti stessi.

5) Non è obbligatorio seguire le video-lezioni: il corso può essere preparato anche studiando gli appunti PDF (che coprono l'intero programma) e i libri consigliati, come hanno fatto negli anni passati gli studenti "non-frequentanti",

6) Nel prosieguo del corso ci saranno ovviamente altri argomenti di più semplice comprensione che richiederanno video più brevi, quindi andranno a compensare quelli di durata maggiore. Questo succede in tutti i corsi di ogni facoltà universitaria.

7) Quando si tiene un corso in presenza, se un argomento non viene esaurito nei 45 minuti di una lezione canonica, è a discrezione del docente: 1) assegnare il completamento dell’argomento come compito per casa, oppure 2) completare l’argomento nella lezione successiva, dedicandovi così più tempo. Dovendo registrare una lezione, la scelta più logica – oltre che comoda – è quello di esaurire l’intero argomento prima di passare alla lezione successiva.

8) In generale, il tempo da dedicare ad ogni singola parte del programma è – da sempre e in tutti i contesti – uno specifico compito spettante al docente, sulla base della sua esperienza e dei suoi obiettivi didattico-pedagogici.

9) In passato, la scarsa frequenza e la scarsa partecipazione ai corsi offerti è stata molto spesso una nota dolente. Nella prima lezione ho chiarito che il vantaggio di questa nuova modalità didattica (erogata in situazioni di emergenza sanitaria) presenta, se non altro, il vantaggio di eliminare la distinzione tra studenti “frequentati” e “non-frequentati”, poiché tutti hanno l’opportunità di seguire le stesse lezioni.

 

Non avendo altro da aggiungere e sperando di non dover ritornare sull'argomento, non posso far altro che augurare a tutti un proficuo studio.

R.D.