Incontri per giovani sull'abitare a Milano - 23 gennaio 2024

Incontri per giovani sull'abitare a Milano - 23 gennaio 2024

di Marco Enrico Casiraghi -
Numero di risposte: 0

Il 23 di Gennaio, dalle ore 14.00 vi sarà questa consulta dei giovani sull'abitare a Milano. La vostra voce e la vostra competenza contano. E' anche un'opportunità per conoscere e per farvi conoscere. Partecipate se potete.

In allegato: locandina dell'evento.

Di seguito il programma ed il profilo dell'impresa sociale.

Programma:

  1. Breve presentazione delle opportunità che il bando mette a disposizione dei/delle giovani, del
    contesto (Villaggio Barona e quartiere) e dell’abitare collaborativo giovanile, di cui Cordata è
    promotrice: in estrema sintesi soluzioni abitative a costo calmierato e disponibilità di spazi non
    abitativi, a fronte di un effettivo ingaggio dei ragazzi in termini di co-progettazione e (graduale)
    co-gestione degli spazi e di supporto ad attività a beneficio della collettività.

  2. Visita degli spazi in Zumbini 6 e al Villaggio Barona, che potremo ripensare insieme:
    • Auditorium da 100 posti
    • Anfiteatro
    • Giardino
    • Sala studio
    • Sala potenzialmente utilizzabile come sala prove, sala registrazione, sala prove per
    compagnie teatrali…
    • Repair cafè (spazio per il riuso e riciclo, dotato anche di stampanti 3D)
    • Bar-ristorante La Ribalta: possibilità di co-progettare e co-gestire gli spazi in fascia diurna,
    ma anche il palinsesto di attività culturali, musicali e ricreative che propone. Opportunità di
    formazione all’imprenditoria giovanile, essendo Ribalta un’organizzazione di giovani che ha
    scelto di portare un’offerta di qualità in periferia (ad oggi in Barona e a Dergano).
    • Milano Green way: oasi verde adiacente al Villaggio Barona, che attualmente ospita orti
    comunitari, animali e attività culturali-ricreative

  3. Raccolta delle loro suggestioni sulle attività che avrebbero piacere di proporre, progettare e
    co-gestire negli spazi a disposizione, sia come potenziali ospiti (studenti fuori sede), sia come
    potenziali frequentatori del luogo per attività di loro interesse (culturali, ricreative ecc). L’idea è
    provare a pensare degli spazi che i ragazzi non trovano altrove, almeno gratuitamente,
    supportandoli nella realizzazione delle attività che hanno desiderio di implementare. In caso
    passassimo la prima fase del bando, con i ragazzi interessati procederemo a vera e propria coprogettazione, adeguando gli spazi alle attività di interesse.

 

Profilo de : La Cordata – Impresa Sociale


La Cordata è un'impresa sociale, educativa e di comunità che da trent’anni offre ospitalità e integrazione
nel territorio metropolitano di Milano, attraverso la creazione di spazi di vita capaci di accogliere le
persone, di integrare i loro bisogni e le loro risorse e di far sì che siano a loro volta risorsa per la comunità
locale dove abitano. Luoghi di senso che esprimono un’offerta abitativa, relazionale e culturale: motori di
coesione e inclusione sociale. Affianchiamo a servizi alla persona individualizzati e accessibili interventi
mirati allo sviluppo dei territori in cui operiamo, volti a offrire ai nostri ospiti e ai residenti del quartiere reti
di relazioni significative perché di effettivo supporto e a sviluppare servizi o attività utili ad incrementare il
loro benessere.
Da anni costruisce opportunità di abitare più accessibili per i giovani che vogliono uscire di casa, che
vogliono venire a studiare o lavorare a Milano. Parla ai giovani che vogliono mettersi in gioco per il
cambiamento di questa città, attraverso la sperimentazione di modi di abitare differenti: più aperti, inclusivi
e accoglienti.
Diffonde la cultura della collaborazione tra abitanti, come fattore di sviluppo e coesione sui territori e come
motore per l'aumento del capitale relazionale. Lavora sulla capacità di accoglienza dei territori,
incrementando le occasioni di incontro e di scambio fra gli abitanti, costruendo e rafforzando le reti
relazionali a disposizione dei giovani. Questo significa mettere in connessione bisogni, desideri, stili di vita e
percorsi e facilitare processi di autorganizzazione per sviluppare modelli di abitare più inclusivi e solidali.

Allegato Incontro 23 gennaio 2024.jpg